Servizi Finanziari (-5%) – Inizio negativo per Exor (-6,4%) e doValue (-4,4%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari avvia la settimana con un ribasso del 5% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-4,1%), risentendo della frenata del comparto bancario (-3,2%) e facendo peggio del Ftse Mib (-4%).

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.

L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.

Altri fattori sotto osservazione sono le tensioni Usa-Russia per la questione Ucraina e l’elezione del Presidente della Repubblica in Italia.

L’andamento negativo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.

Sul listino principale in rosso Nexi (-5,2%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali. Male Exor (-6,4%), in linea con l’andamento negativo delle principali partecipate quotate.

Sul Mid Cap frenano doValue (-4,4%) e Banca Ifis (-5,7%), che il prossimo 10 febbraio presenterà il nuovo piano industriale. Realizzi su illimity (-4,2%), che si appresta ad adottare il modello monistico.

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-3,1%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025.