Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Auto:
Prosegue il rimbalzo delle borse europee, mentre sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche per la crisi in Ucraina.
A Milano il Ftse Mib accelera rispetto all’apertura e guadagna il 2,4%. In rialzo anche il Ftse 100 di Londra (+2%), il Dax di Francoforte (+2,5%), il Cac 40 di Parigi (+2,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+2,1%).
General Motors investirà circa 6,6 miliardi di dollari in Michigan nei prossimi anni per aumentare la produzione di pickup elettrici e costruire un nuovo impianto di batterie per veicoli elettrici. L’obiettivo è aumentare la capacità di produzione annuale a un milione di veicoli entro il 2025. General Motors ha dichiarato che supererà Tesla come il brand di auto elettriche più venduto negli Stati Uniti entro la metà del decennio.
Gli investimenti annunciati fanno parte dei 35 miliardi di dollari che GM si è impegnata a spendere per i veicoli elettrici entro il 2025. “Avremo i prodotti, le celle delle batterie e la capacità di assemblaggio del veicolo per essere il leader dei veicoli elettrici entro la metà del decennio” ha affermato Mary Barra, AD di General Motors. Tesla, che non rilascia specificamente i dati sulle vendite negli Stati Uniti, ha consegnato 936.172 veicoli elettrici a livello globale nel 2021. GM ha venduto meno di 25.000 veicoli elettrici l’anno scorso, classificandosi al terzo posto negli Stati Uniti dietro a Tesla e Ford.
Invece Moody’s ha aggiornato il rating del debito di Tesla di due livelli a “Ba1” da “Ba3”. A breve, Musk si recherà nel Vecchio continente per controllare l’avanzamento dei lavori nella giga factory di Berlino, che avrebbe dovuto aprire i propri battenti da diversi mesi ma è stata fermata da motivi burocratici.
Nel 2021 le immatricolazioni di veicoli commerciali nell’Unione Europea sono aumentate del 9,6%, e hanno raggiunto 1.880.682 unità, in gran parte grazie alla bassa base registrata durante la prima metà del 2020. L’Acea, l’Associazione europea dei costruttori di autoveicoli, fa però presente come si tratti di un risultato sull’intero anno che rimane al di sotto dei 2,1 milioni di unità registrate nel 2019.
A dicembre, spiega l’Acea, il mercato dei veicoli commerciali dell’UE si è nuovamente contratto, segnando il sesto mese consecutivo di declino. La domanda è scesa dell’8,4% a 155.963 unità, principalmente a causa di un calo delle vendite di nuovi furgoni. In realtà, le immatricolazioni di camion e autobus sono migliorate rispetto a dicembre 2020. I quattro principali mercati della regione hanno tutti registrato un calo, con il più forte in Spagna (-31,9%).
A dicembre 3.855 nuovi autobus e pullman sono stati registrati in tutta l’Unione Europea, con un aumento del 6,8% rispetto allo stesso mese del 2020. Aumenti a due cifre sono stati registrati in tre dei quattro mercati chiave della regione: Italia (+40,7%), Francia (+38,7%) e Germania (+26,6%). La Spagna invece ha subito un calo significativo (-36,4%) nell’ultimo mese dell’anno. Nel complesso nel 2021 la domanda UE di autobus e pullman è aumentata di un modesto 2,8% a 29.941 unità vendute. Tra i maggiori mercati solo la Spagna ha visto un calo (-10,2%), mentre le immatricolazioni sono rimaste quasi invariate rispetto al 2020 in Germania (+0,2%). Francia (+13,4%) e Italia (+11,1%) hanno chiuso l’anno in positivo.