Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in rialzo per l’azionario globale: in Europa, il Ftse Mib guadagna il 2,4%, il Dax il 2,6% e il Ftse 100 il 2%. A Wall Street, il Nasdaq sale del 2,5%, lo S&P 500 dell’1,9% e il Dow Jones dell’1,5%.
In rialzo le quotazioni del greggio con il Brent che si avvicina a quota 90 dollari, in linea alla generale intonazione positiva dei mercati e dopo il calo delle scorte Usa evidenziato dal report Api.
Secondo l’American Petroleum Institute le riserve statunitense è diminuito di circa 0,9 milioni di barili, numero che se confermato questo pomeriggio dai dati ufficiali dell’Energy Information Administration sarebbe l’ottava riduzione nelle ultime nove settimane.
Nonostante la volatilità delle ultime sedute che ha colpito anche il petrolio, i prezzi si mantengono sui massimi da sette anni, complici anche le tensioni geopolitiche con la crisi in Ucraina, con il presidente Usa Joe Biden che ha dichiarato che considererà sanzioni personali contro l’omologo Vladimir Putin se la Russia procederà con l’invasione.
Rwe ha riportato risultati preliminari 2021 superiori alle attese degli analisti, con un Ebitda adjusted pari a 3,65 miliardi di euro (3,3 miliardi il consensus) e un utile netto adjusted di 1,57 miliardi (1,28 miliardi il consensus).
