Mercati Asiatici – Seduta mista per i principali listini nel giorno della Fed

Giornata contrastata perle maggiori piazze asiatiche dopo la seduta negativa di ieri a Wall Street, con il sentiment minato dal possibile inasprimento della politica monetaria da parte della Fed e dalle tensioni geopolitiche sul fronte Russia-Ucraina.

Oggi termina la due giorni di riunione di politica monetaria della Fed, con gli investitori alla ricerca (anche dal successivo discorso del presidente Jerome Powell) di qualunque possibile segnale sulla tempistica dei rialzi dei tassi di interesse (il primo è atteso a marzo) e della riduzione degli asset in bilancio da oltre 8.800 miliardi di dollari per contrastare l’inflazione ai massimi da quarant’anni.

Inoltre, gli ultimi sviluppi in Ucraina contribuiscono ad aumentare i timori, con gli Usa che stanno valutando il dislocamento di truppe nel Baltico e il Pentagono che ha messo 8.500 militari in stato di allerta, mentre Mosca continua ad aumentare la propria presenza militare nell’area pur negando l’intenzione di invadere l’Ucraina. Gli Stati Uniti sarebbero pronti a imporre sanzioni alla Russia.

Resta alta l’attenzione anche sul rallentamento della crescita cinese, con il Fondo Monetario che per quest’anno ha ridotto le stime al +4,8% (-0,8% sulle stime di ottobre) dal +8,1% del 2021, scontando gli impatti della politica di tolleranza zero per il Covid-19 e i persistenti problemi del settore immobiliare.

Proprio sul fronte real estate il colosso Evergrande che ha invitato gli obbligazionisti offshore (che hanno investito nei bond in dollari) a non intraprendere azioni legali aggressive sui rimborsi, dopo che un gruppo di creditori esteri ha minacciato di adottare misure esecutive.

La banca centrale cinese è pronta a mettere in campo altri interventi per sostenere l’economia, aiutando il sentiment degli operatori e del mercato azionario.

Sullo sfondo restano le incertezze legate alla variante Omicron del Covid-19, con il Giappone che ha ampliato le restrizioni a causa della crescita dei nuovi contagi, frenando i mercati nella seduta odierna (ai minimi da oltre un anno).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si muove in area 1,1292 e il dollaro yen a 113,94. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 87,22 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 85,49 dollari al barile. Oro a 1.847,25 dollari l’oncia (-0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,7% e lo 0,6%. Hong Kong a +0,1%.

In Giappone il Nikkei e il Topix cedono rispettivamente lo 0,4% e lo 0,3%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Dow Jones (-0,2%), S&P 500 (-1,2%) e Nasdaq (-2,3%).