Microsoft ha diffuso ieri sera i risultati del 2Q22, chiusi lo scorso 31 dicembre con una crescita dei ricavi a 51,7 miliardi $ (+20%) e del risultato operativo a 22,2 miliardi $ (+24%). In aumento anche l’utile netto del periodo a 18,8 miliardi $ (+21%) e gli EPS diluiti a 2,48$ (+22%).I ricavi derivanti dal segmento “Productivity and Business Processes” si sono attestati a 15,9 miliardi (+19%). Segnaliamo all’interno di tale categoria, un incremento ricavi dei prodotti commerciali e servizi cloud Office del 14% e un progresso dei ricavi dei prodotti Office Consumer e dei servizi cloud del 15%, con gli abbonati a Microsoft 365 Consumer che hanno raggiunto 56,4 milioni. Entrate in forte aumento anche da Linkedin +37%.
Il segmento “Intelligent Cloud” ha generato invece ricavi per 18,3 miliardi (+26%), con un giro d’affari dei prodotti server e servizi cloud a +29% grazie alla crescita di Azure. Infine, il business “More Personal Computer” ha riportato un aumento del fatturato del 15% a 17,5 miliardi.
Dopo un’iniziale calo nell’after market, le azioni di Microsoft hanno recuperato in scia alle indicazioni fornite dal colosso guidato da Satya Nadella riguardanti l’attività di Cloud Computing di Azure e il suo potenziale per guidare la crescita. Nel corso della conference call la società ha sottolineato un tasso di crescita di Azure in aumento nel 3Q22 rispetto al 2Q22 (escludendo l’impatto derivante dalle fluttuazioni valutarie).