Global Markets Auto – Dopo un 2021 da record Tesla punta a vendere un milione e mezzo di veicoli nel 2022

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Auto.

Le borse europee migliorano rispetto alla mattinata e Wall Street apre positiva, malgrado le indicazioni restrittive della Fed e alcuni risultati corporate in chiaroscuro.

Il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,4%, in progresso come il Ftse 100 di Londra (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e il Dax di Francoforte (+0,6%). A New York, avanzano anche Dow Jones (+1,5%), S&P500 (+1,3%) e Nasdaq (+1,1%) dopo la chiusura incerta di ieri in scia ai toni restrittivi utilizzati da Jerome Powell.

Tesla archivia un 2021 record. L’utile netto del gruppo delle auto elettriche è salito a 5,5 miliardi di dollari su ricavi per 53,8 miliardi, in deciso rialzo rispetto allo scorso anno, quando le vendite si attestarono a 31,5 miliardi e l’utile a 3,47 miliardi milioni, e anche sopra le previsioni degli analisti.

Positivo anche il quarto trimestre, che si è chiuso con ricavi cresciuti a 17,72 miliardi di dollari e un utile per azione di 2,52 dollari decisamente sopra delle attese degli analisti che si aspettavano ricavi per circa 16,6 miliardi con un utile per azione di 2,36 dollari, rispetto agli 80 centesimi dello stesso periodo del 2020 su ricavi per 10,39 miliardi.

Come è spesso successo anche con altre società che hanno presentato bilanci sopra le previsioni, Wall Street però punisce i titoli Tesla che, nelle quotazioni after hours, ha perso il 6%, scendendo sotto quota 900 dollari, per questioni che vanno oltre i conti. Il colosso di Elon Musk paga l’aver constatato come i problemi alle catene di approvvigionamento potrebbero rallentare la produzione del 2022.

A preoccupare gli investitori è anche l’aumento della concorrenza, con gli ingenti investimenti nell’elettrico da parte delle case automobilistiche tradizionali. Fra queste General Motors che ha appena annunciato un maxi-investimento da 7 miliardi di dollari per aumentare la sua produzione di veicoli elettrici negli Stati Uniti.
Nel 2021 in ogni caso le strozzature alle catene di approvvigionamento non hanno fermato Tesla. Le consegne sono infatti salite dell’87% a 936.000 auto. Gli analisti stimano che Tesla potrebbe consegnare quest’anno 1,5 milioni di veicoli, in linea con il suo obiettivo di aumentare le consegne del 50% l’anno per un periodo prolungato. Un target per raggiungere il quale giocano un ruolo cruciale i nuovi impianti in Germania e in Texas.
Nell’ultimo trimestre Tesla ha consegnato 308.600 auto, più 70,9% rispetto all’ultimo trimestre 2020. Secondo Bloomberg intanto, la Model 3 di Tesla è stata l’auto elettrica più venduta in Europa nel 2021, riuscendo ad imporsi su un mercato vittima della carenza di semiconduttori per tutto l’anno appena concluso.
Tesla non ha mai rivelato i dati di vendite per regioni, ma in base a un calcolo dell’agenzia americana la Model 3 avrebbe battuto ogni rivale, superando al primo posto nelle vendite la Zoe di Renault e alcuni modelli di suv ibridi come i Suv Tiguan e Peugeot 3008.