Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
Pomeriggio positivo per i mercati europei, con il Ftse Mib a +1,3%, il Dax a +0,6% e il Ftse 100 a +1,5%. Avvio tonico anche per i listini americani, con il Dow Jones a +1,5%, lo S&P500 a +1,6% e il Nasdaq a +1,5%.
Per quanto il settore tecnologico e tlc, crolla Intel (-6,7%) dopo aver fornito una previsione deludente per l’utile nel trimestre in corso (non GAAP Eps di 0,80 dollari contro 0,86 attesi), alimentando la preoccupazione che il costo del piano di turnaround dell’amministratore delegato Pat Gelsinger possa pesare sulla performance finanziaria del produttore di chip. Anche i margini lordi si stanno contraendo in quella che una volta era una delle aziende più redditizie del settore.
Forte ribasso anche per Sap (-5,1%), che ha confermato i risultati preliminari del 4° trimestre e le prospettive per l’anno fiscale 22 preannunciate il 13 gennaio. Gli analisti, tuttavia, denotano la mancanza di aggiornamenti sugli obiettivi finanziari per l’anno fiscale 25, nonostante il previsto risparmio di denaro. La società di software ha inoltre annunciato una significativa acquisizione fintech.
Avanza invece Stm (+4,4%) dopo i risultati del quarto trimestre 2021 e la guidance sopra le attese per il primo trimestre 2022. Nell’anno in corso, il produttore di microchip prevede ricavi fra 14,8 e 15,2 miliardi di dollari e un raddoppio degli investimenti con capex fra 3,4 e 3,6 miliardi.
Attesi in serata i conti di Apple (+2,2%), che dovrebbe pubblicare un’altra trimestrale record, anche se gli analisti si aspettano una crescita delle vendite al ritmo più lento da oltre un anno. Il dubbio è se tale rallentamento sia dovuto ai problemi della catena di approvvigionamento – come precedentemente avvertito dai dirigenti di Apple – o ad un minore interesse per gli ultimi iPhone.
Samsung ha registrato un fatturato record nel quarto trimestre 2021 ma un utile operativo sotto le attese. Il colosso coreano ha dichiarato che aumenterà la spesa per incrementare la capacità produttiva, poiché intravede una crescente domanda di smartphone, display e chip di memoria per server e PC.
Infine, le autorità di regolamentazione cinesi hanno concesso ad AMD l’approvazione per l’acquisto di Xilinx, aprendo la strada a uno dei più grandi accordi nel settore dei semiconduttori.