Industria (+2,9%) – Ancora sugli scudi Tesmec (+12,4%)

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in rialzo (+2,3%) a 26.619 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha terminato gli scambi a +2,9%, rispetto al +2,5% del corrispondente indice europeo.

Giornata positiva per le borse europee, con i riflettori sono comunque puntati sulla banca centrale statunitense, che con ogni probabilità annuncerà il primo incremento dei tassi a marzo. Gli operatori al momento prezzano quattro interventi sul costo del denaro nel corso del 2022 e l’avvio entro fine anno della riduzione degli asset in portafoglio, per contrastare l’elevata inflazione.

Eventuali toni più restrittivi delle attese da parte del presidente Jerome Powell nella successiva conferenza stampa potrebbero alimentare nuovamente la volatilità sui mercati, dopo le vendite delle ultime settimane innescate dalla prospettiva di un minor supporto dalla politica monetaria.

Il tutto, in un contesto ancora incerto per via della variante Omicron e dei problemi nella supply chain, che hanno indotto il Fmi ad abbassare le stime di crescita del Pil globale. A questi fattori si è aggiunta negli ultimi giorni la possibilità di un’invasione russa in Ucraina, che porterebbe il presidente americano Joe Biden a considerare eventuali sanzioni personali contro Vladimir Putin.

A Piazza Affari, tra le big del comparto in evidenza Interpump (+3,3%). Bene anche Buzzi Unicem (+1,3%).

Spicca El.En (+4,6%) nel segmento delle mid cap. In evidenza anche Sanlorenzo (+3,8%) e Biesse (+3,6%).

Tra le piccole capitalizzazioni nuovamente sugli scudi Tesmec (+12,4%) che recupera dalla battuta di arresto di martedì.