Mercati – Apertura in calo per l’Europa, a Milano si salva Stm dopo i conti

Apertura in rosso per le borse europee, all’indomani della riunione della Federal Reserve e con gli operatori che valutano le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali e le tensioni in Ucraina.

A Milano il Ftse Mib cede l’1% in area 26.350 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-1,4%), il Cac 40 di Parigi (-1,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%).

La Fed ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse nel prossimo appuntamento di marzo, annunciando inoltre per lo stesso mese l’intenzione di iniziare a ridurre il proprio bilancio

Toni più hawkish del previsto sono poi emersi dalla conferenza stampa del chairman Jerome Powell, che ha aperto alla possibilità di interventi sul costo del denaro più frequenti e di ammontare maggiore.

L’istituto di Washington ha ribadito l’impegno a contrastare l’elevata inflazione sottolineando di avere molto spazio di manovra per aggiustamenti prima di danneggiare l’economia, con i mercati che ora prezzano fino a cinque rialzi dei tassi quest’anno.

Restano in primo piano, inoltre, le tensioni geopolitiche, con gli Stati Uniti che hanno fornito ieri sera una risposta scritta alle richieste di sicurezza della Russia, dopo che Mosca ha ammassato 100.000 soldati al confine con l’Ucraina.

Prosegue, intanto, la stagione delle trimestrali di Wall Street, che ieri a mercati chiusi ha visto la diffusione dei conti di Tesla e Intel, mentre oggi in serata sono attesi i risultati di Apple.

Sul fronte macro, l’indice di fiducia dei consumatori Gfk di febbraio in Germania si è attestato a -6,7, rispetto ai -6,9 del mese precedente e facendo meglio dei -8 attesi dagli analisti. Nel pomeriggio in Usa, invece, usciranno la stima preliminare del Pil del quarto trimestre 2021 e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sceso sotto quota 1,12 e il dollaro/yen in rialzo a 114,8. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,5%) a 88,3 dollari e il Wti (-0,5%) a 86,9 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 141 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,38%, mentre continuano le sessioni per l’elezione del presidente della Repubblica e in attesa oggi dell’asta di Bot semestrali per 6 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, in rosso in particolare Buzzi Unicem (-2,6%), Nexi (-2,6%), Interpump (-2,5%), Prysmian (-2,5%), Ferrari (-2,4%) e Cnh (-2%). In controtendenza Stm (+1,8%) dopo aver diffuso prima dell’apertura i risultati.