Mercati – Eurolistini in ordine sparso, poco mossa Piazza Affari

Le borse europee viaggiano contrastate dopo un avvio negativo, mentre i futures di Wall Street migliorano ma restano leggermente in ribasso, all’indomani del meeting della Fed. A Piazza affari il Ftse Mib è poco sopra la parità (+0,1%) in area 26.640 punti. Negativi il Dax di Francoforte (-0,7%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%), resistono il Ftse 100 di Londra (+0,2%), e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Scambiano poco sotto la parità i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo il finale debole di ieri alla luce dei toni restrittivi utilizzati dal chairman della Fed, Jerome Powell.

Sebbene la banca centrale statunitense abbia rispettato le attese, annunciando per marzo il primo rialzo di tassi e l’avvio della riduzione del bilancio, il presidente ha delineato un stretta monetaria più aggressiva rispetto a quanto ipotizzato finora, alimentando l’aspettativa di cinque ritocchi al costo del denaro nel 2022 per riportare sotto controllo l’inflazione.

L’azionario globale si appresta ad archiviare il mese peggiore da quando la pandemia ha sconvolto i mercati nel 2020. Dall’altro lato, la volatilità che ha colpito i mercati nelle ultime settimane ha portato ad una svalutazione forse eccessiva di alcuni asset, generando potenziali opportunità di acquisto a prezzi contenuti.

Nel frattempo, prosegue la stagione delle trimestrali di Wall Street, che ieri a mercati chiusi ha visto la diffusione dei conti di Tesla e Intel, mentre in serata sono attesi i risultati di Apple. Restano in primo piano anche le tensioni internazionali in Ucraina.

Dall’agenda macroeconomica si attendono i dati americani sul Pil del quarto trimestre 2021 e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, dopo il miglioramento della fiducia dei consumatori tedeschi a febbraio e la crescita delle vendite industriali in Italia a novembre (+2,4% congiunturale e +22,2% annuo).

Sul Forex, l’euro/dollaro scende ancora a 1,119 mentre il cambio fra biglietto verde e yen si rafforza a 115,2.

Tra le materie prime, viaggiano sostanzialmente invariate le quotazioni del greggio con il Brent a 88,8 dollari e il Wti a 87,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 137 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,31%, mentre continuano le sessioni per l’elezione del presidente della Repubblica, nel giorno dell’asta di Bot semestrali per 6 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, tra le big cap avanza soprattutto Stm (+4,5%) in scia ai risultati del quarto trimestre 2021 e alla guidance sopra le attese per il trimestre in corso. Bene Tenaris (+2%) e Leonardo (+1,7%) sulle ipotesi di cessione di asset da parte della controlla DRS, mentre arretrano Prysmian (-2,4%), Buzzi (-2%) e Campari (-1,9%).