Mercati – Previsto avvio in rosso all’indomani della Fed

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in calo, all’indomani della riunione della Federal Reserve e con gli operatori che valutano le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali e le tensioni in Ucraina.

Chiusura debole ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno visto spegnersi il rimbalzo nel finale in seguito all’esito del meeting della banca centrale Usa. Il Dow Jones ha perso lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Nasdaq ha terminato invariato.

A mercati chiusi ha diffuso i conti Tesla evidenziando utili record, avvisando però sui problemi legati alla supply chain pur confermando il target di consegne per il 2022. In uscita in serata, invece, i risultati di Apple.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo è crollata di oltre il 3%, mentre Shanghai lascia sul terreno l’1,8% e Hong Kong il 2,3%.

La Fed ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse nel prossimo appuntamento di marzo, annunciando inoltre per lo stesso mese l’intenzione di iniziare a ridurre il proprio bilancio.

Toni più hawkish del previsto sono emersi dalla conferenza stampa del chairman Jerome Powell, che ha aperto alla possibilità di interventi sul costo del denaro più frequenti e di ammontare maggiore.

L’istituto di Washington ha ribadito l’impegno a contrastare l’elevata inflazione sottolineando di avere molto spazio di manovra per aggiustamenti prima di danneggiare l’economia, con i mercati che ora prezzano fino a cinque rialzi dei tassi quest’anno.

Restano in primo piano, inoltre, le tensioni geopolitiche, con gli Stati Uniti che hanno fornito ieri sera una risposta scritta alle richieste di sicurezza della Russia, dopo che Mosca ha ammassato 100.000 soldati al confine con l’Ucraina.

Per quanto riguarda l’azionario, in calendario oggi il Consiglio di amministrazione per l’approvazione dei risultati preliminari 2021 di Unicredit, che verranno presentati al mercato domani. Diffusi questa mattina, invece, i conti di Stm.