Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un progresso del 2% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,7%), beneficiando della seduta positiva del comparto bancario (+3%) e uniformandosi al Ftse Mib (+2,3%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.
Altri fattori sotto osservazione sono le tensioni Usa-Russia per la questione Ucraina e l’elezione del Presidente della Repubblica in Italia.
Il rimbalzo del settore creditizio hanno impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusi sul Ftse Mib Fineco (+1,5%) e Banca Generali (+1,8%).
Sul listino principale risale Nexi (+3,1%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali.
Sul Mid Cap in risalita doValue (+2,8%), che ha approvato il piano industriale al 2024, e Banca Ifis (+0,9%), che il prossimo 10 febbraio presenterà il nuovo piano industriale. In rimonta illimity (+1,6%), che si appresta ad adottare il modello monistico e acquistato un portafoglio composto da contenziosi connessi a riserve tecniche da appalti per un face value complessivo di circa 1,8 miliardi.
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+1,5%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025.