UniCredit ha firmato con le delegazioni di gruppo di FABI, FIRST CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN, l’accordo sindacale finalizzato nel contempo al rilancio strutturale del mondo delle filiali attraverso una serie di azioni di cambiamento programmate sino a tutto il 2024 previste dal piano, volte a sprigionare appieno il potenziale commerciale di UniCredit, a favorire un ricambio generazionale e a rafforzare la formazione e lo sviluppo delle persone del gruppo in Italia.
L’accordo definisce le modalità ed i criteri per il raggiungimento dell’obiettivo di complessive 1.200 nuove uscite volontarie entro la fine del 2024, con strumenti socialmente responsabili quali principalmente il pensionamento e l’accesso al Fondo di Solidarietà.
Il gruppo si impegna ad assumere 725 persone nel triennio 2022/2024, che, sommate alle 775 residue dell’accordo del 2 Aprile 2020, portano i nuovi ingressi a circa 1.500. Ciò garantisce un positivo turnover generazionale e l’aumento delle competenze digitali della forza lavoro.
In particolare:
- nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato/apprendistato, in rapporto di una entrata ogni due uscite di adesione al piano, sino all’inserimento di 475 risorse che verranno inserite nelle filiali della banca;
- per il rafforzamento del ricambio generazionale, UniCredit dichiara inoltre che effettuerà un corrispondente ulteriore numero di 250 assunzioni, equamente ripartite tra le filiali e il rafforzamento dell’area Digital;
- il completamento dei residui 775 ingressi concordati già previsti nell’ambito dell’accordo di gruppo del 2 aprile 2020;
- inoltre, 1.000 apprendisti, saranno nel tempo confermati in contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Queste nuove assunzioni, oltre a garantire il necessario ricambio generazionale supportando l’evoluzione del modello di banca, intendono anche costituire un importante contributo di UniCredit alla crescita e sviluppo del sistema Paese.
Altro pilastro previsto è la conferma tra le Parti della centralità dei processi di formazione per lo sviluppo professionale delle risorse umane e per la riuscita del Piano “UniCredit Unlocked”, a tal fine grande rilievo avrà la creazione della nuova Academy in Italia, che sarà il fulcro della formazione e dello sviluppo delle persone attraverso una costante collaborazione e sinergia con il territorio e con i business.
Infine le parti, in considerazione dell’impegno profuso dai lavoratori/lavoratrici del perimetro nazionale, hanno confermato di intensificare il confronto per finalizzare a breve il premio collettivo di produttività riferito al 2021.
In tale prospettiva, il nuovo piano avrà come punti di riferimento all’interno del perimetro italiano:
- la centralità del ruolo sociale di UniCredit in Italia, dove la banca ha fortissime radici ed intende contribuire a creare le condizioni per favorire l’auspicato rilancio strutturale dell’economia del Paese in termini di sostegno e attenzione al territorio, al tessuto produttivo e alle famiglie;
- la centralità del cliente, i cui bisogni e necessità hanno subito una forte accelerazione nei cambiamenti;
- la centralità della filiale per garantire un alto livello di presidio del territorio;
- la semplificazione organizzativa/efficienza dei processi, per liberare tempo per il contatto con il cliente, con l’obiettivo di aumentare la capacità di fare business;
- l’efficienza nei costi a vantaggio di investimenti nelle filiali ed in trasformazione digitale, per rendere UniCredit pienamente in grado di competere nelle nuove prospettive di mercato;
- la strategia digitale, con importanti investimenti in infrastrutture tecnologiche per fornire alla clientela servizi ancora più semplici e personalizzati;
Andrea Orcel, Ceo di UniCredit, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto per l’accordo raggiunto oggi e ringrazio le sigle sindacali per il confronto costruttivo e il loro significativo contributo al risultato ottenuto. Questo accordo è una dimostrazione dell’approccio che abbiamo adottato in questi negoziati arrivando a un risultato positivo per i nostri dipendenti.
Si tratta di un traguardo che ci consentirà di rafforzare ulteriormente la nostra vicinanza ai territori in modo socialmente responsabile e favorire un importante ricambio generazionale, anche in vista dei nuovi investimenti digitali che ci attendono, in linea con gli obiettivi di rilancio previsti dal piano UniCredit Unlocked”.