Mercati – Prevista apertura incerta, a Milano occhi su Unicredit

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, con i mercati ancora intenti a valutare i toni più aggressivi emersi dalla riunione della Federal Reserve di questa settimana, la crisi in Ucraina e le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali.

Chiusura negativa ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno progressivamente perso terreno nel corso della sessione appesantiti soprattutto dal settore tecnologico. Il Nasdaq ha ceduto l’1,4% e lo S&P 500 lo 0,5%, mentre il Dow Jones ha resistito sulla parità.

A mercati chiusi ha pubblicato i conti Apple, balzando del 5% nelle contrattazioni after hours in scia a risultati sopra le attese con utili e ricavi record nonostante le difficoltà a livello di supply chain.

Tra i mercati asiatici, stamane, rimbalzo di Tokyo che ha terminato in rialzo del 2,1%, mentre Shanghai cede l’1% e Hong Kong l’1,1% in scia al nuovo calo del settore immobiliare.

L’azionario globale è sulla strada per chiudere il primo mese del 2022 in rosso, sulla prospettiva di una riduzione degli stimoli monetari da parte della Fed con un primo ritocco del costo del denaro previsto a marzo.

Dopo i toni più hawkish adottati dal chairman Jerome Powell al termine del meeting di mercoledì, i mercati ora prezzano fino a cinque rialzi dei tassi di interesse quest’anno, rispetto ai tre attesi in precedenza.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare del Pil 2021 della Germania e la fiducia dei consumatori a gennaio di Italia ed Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati su consumi e redditi personali a dicembre.

Per quanto riguarda l’azionario, a Milano occhi su Unicredit dopo la diffusione dei risultati prima dell’apertura delle borse. Da seguire anche Leonardo, che ha dichiarato di attendersi di chiudere l’anno con Ordini, Ricavi ed EBITA nella parte alta della Guidance con un FOCF pari a circa 200 milioni, circa il doppio rispetto alla Guidance originale.