Moda (+2,1%) – Cucinelli (-3,5%) scivola in coda al settore

Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +2,1%, al di sopra del corrispondente europeo (+0,5%) e del Ftse Mib (+1%).

Giornata positiva per le borse europee all’indomani della riunione della Fed, che ha annunciato per marzo il primo rialzo di tassi e l’avvio della riduzione del bilancio, ma il presidente Powell ha aperto ad una stretta monetaria più aggressiva per riportare sotto controllo l’inflazione, alimentando l’aspettativa di cinque ritocchi al costo del denaro nel 2022. Focus anche sulle trimestrali statunitensi, con i conti di Apple diffusi ieri dopo la chiusura, mentre dal’agenda macro è giunto il Pil Usa del 4Q 2021 (+6,9%, sopra le attese).

Moncler, unica big di settore, ha guadagnato lo 0,4%.

Tra le mid ha fatto meglio Safilo (+2,8%) che nel 2021 ha registrato vendite nette preliminari si sono attestate a 969,6 milioni, in crescita del 26,3% a cambi costanti e del 24,3% a cambi correnti rispetto ai 780,3 milioni del 2020.

Frazionale rialzo per Ferragamo (+0,7%) che ha annunciato i preliminari 2021, da cui sono emersi ricavi consolidati, escluso il business dei Profumi, pari a 1.136 milioni, in aumento del 31,4% a cambi costanti (+29,6% a cambi correnti) su base annua.

Male Cucinelli (-3,5%).

Tra le small in evidenza Caleffi (+5,7%), mentre Aeffe (+0,2%) nel 2021 ha conseguito ricavi consolidati preliminari pari a 324,6 milioni rispetto ai 269,1 milioni del 2020 (+20,8% a cambi costanti, +20,6% a a cambi correnti).