Oil & Gas (+2,1%) – Ancora in rialzo Tenaris (+2,9%) ed Eni (+2,4%)

Chiusura in rialzo per le borse europee, che proseguono la rimonta dopo le perdite delle prime settimane del 2022 nonostante la prospettiva di un rialzo dei tassi più rapido del previsto da parte della Federal Reserve e mentre prosegue la stagione delle trimestrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1% 26.882 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +2,1%, rispetto al +1,2% del corrispondente indice europeo.

Le quotazioni del greggio si mantengono sui massimi da sette anni, con i segnali sulla solidità del mercato petrolifero che controbilancio le indicazioni di una Fed più aggressiva nel restringere la politica monetaria.

A sostenere i prezzi contribuiscono le tensioni geopolitiche per la situazione in Ucraina tra la Russia, secondo produttore di greggio al mondo, e l’Occidente, che alimentano i timori di disagi per le forniture energetiche in Europa.

Tra le big del comparto ancora acquisti Tenaris (+2,9%), che ha siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con Saipem (-0,1%) e SIAD per avviare la progettazione di un impianto di cattura e utilizzo di anidride carbonica (CCU), da realizzare presso lo stabilimento di Tenaris a Dalmine.

Bene anche Eni (+2,4%), mentre nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni hanno chiuso in rialzo Saras (+1,2%) e Maire Tecnimont (+1,1%).