Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dello 0,6% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,1%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
L’attenzione resta anche sulla politica monetaria della Fed, con il chairman Jerome Powell che ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse a marzo, aprendo alla possibilità di interventi più frequenti e più ampi di quanto previsto in precedenza per contrastare l’inflazione.
Altri fattori sotto osservazione sono le tensioni Usa-Russia per la questione Ucraina e l’elezione del Presidente della Repubblica in Italia.
L’andamento tonico del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, inclusi sul Ftse Mib Azimut (+0,7%) e Banca Generali (+1,1%).
Sul listino principale frena Nexi (-0,7%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali.
Sul Mid Cap ok doValue (+0,4%), che ha approvato il piano industriale al 2024, e Banca Ifis (+0,2%), che il prossimo 10 febbraio presenterà il nuovo piano industriale. Bene illimity (+1%), che si appresta ad adottare il modello monistico e acquistato un portafoglio composto da contenziosi connessi a riserve tecniche da appalti per un face value complessivo di circa 1,8 miliardi.
Sullo Small Cap flat Banca Intermobiliare (0,0%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025.