Global Markets Energy – Brent verso miglior gennaio da 30 anni

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1%, il Dax l’1,1% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq avanza dell’1,7%, lo S&P 500 dello 0,6% e il Dow Jones dello 0,1%.

In lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent che si avvia a chiudere il miglior gennaio da trent’anni con un guadagno di circa il 17% grazie a una domanda di petrolio che si mantiene robusta.

La combinazione di un incremento dei consumi, un deterioramento dell’offerta e di scorte in diminuzione hanno spinto al rialzo i prezzi nell’ultimo mese, con diversi analisti che prevedono che le quotazioni possano presto superare i 100 dollari al barile.

A ciò si sono aggiunte le tensioni geopolitiche con la Russia che sta ammassando truppe al confine con l’Ucraina, alimentando i timori sul possibile impatto sui mercati energetici in caso di invasione da parte di Mosca.

L’attenzione si sposta ora sulla riunione dell’Opec+ in programma il 2 febbraio, chiamata a valutare la situazione del mercato dopo che diversi membri dell’organizzazione non sono riusciti a rispettare gli aumenti di produzione programmati.

Dopo aver tolto “Royal Dutch” dal nome e aver trasferito la sede a Londra dall’Aia, Shell prosegue nel suo impegno di semplificazione della struttura. Oggi si è infatti compiuta l’assimilazione delle azioni A e B della società in un’unica linea di azioni ordinarie, che sono ora quotate su Euronext Amsterdam, London Stock Exchange.