Mercati – Previsto avvio in rialzo per l’Europa nell’ultima seduta di gennaio

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in rialzo, mentre le piazze cinesi hanno iniziato i festeggiamenti del nuovo Anno lunare e con i mercati che continuano a valutare le prossime mosse delle banche centrali e la situazione in Ucraina.

Chiusura in rialzo venerdì a Wall Street, con i principali indici americani che sono riusciti a recuperare parte delle perdite dei giorni precedenti al termine di una settimana molto volatile.

Il Nasdaq ha guadagnato il 3,1% portando il bilancio dell’ottava in parità, mentre lo S&P 500 è salito del 2,4% e il Dow Jones dell’1,7% con un rialzo complessivo nelle ultime cinque sedute rispettivamente dello 0,8% e dell’1,3%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dell’1,1%, mentre Hong Kong avanza dell’1,2% sostenuta dal settore tecnologico. Chiusa Shanghai per tutta la settimana.

Dopo il meeting della Federal Reserve della scorsa settimana, che ha alimentato le aspettative di almeno cinque rialzi dei tassi di interesse quest’anno, nei prossimi giorni il focus dei mercati sarà rivolto sulle riunioni della Bce e della Bank of England.

Sempre sotto i riflettori anche le tensioni geopolitiche con la Russia che, secondo il Pentagono, ha aumentato ulteriormente la presenza delle truppe al confine ucraino questo fine settimana dopo che il presidente Usa, Joe Biden, si è impegnato a inviare truppe americane nell’Europa orientale.

Gli investitori, inoltre, continuano a monitorare le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, che nei prossimi giorni vedrà la diffusione dei risultati, tra gli altri, di Alphabet, Amazon, Exxon Mobil, Ford e Meta Platforms.

Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare del Pil del quarto trimestre 2021 di Italia ed Eurozona e la stima dell’inflazione in Germania a gennaio.

Per quanto riguarda l’azionario, a Milano occhi su Saipem che stamani prima dell’apertura ha ritirato l’outlook e avvisato che il bilancio 2021 è previsto chiudersi con una perdita per oltre un terzo del capitale sociale.