Industria (+1,5%) – Ad inizio settimana spicca Sanlorenzo (+4,7%)

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in rialzo (+0,9%) a 26.814 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha terminato gli scambi a +1,5%, rispetto al +1,4% del corrispondente indice europeo.

L’azionario si avvia a concludere gennaio con la peggior performance mensile dallo scoppio della pandemia, appesantito soprattutto dalle indicazioni della banca centrale americana, decisa a intervenire con forza per contrastare le pressioni inflazionistiche. Dinamica che alimenta le ipotesi di almeno cinque rialzi dei tassi nel 2022, mentre il presidente della Federal Reserve Bank di Atlanta, Raphael Bostic, ha aperto ad un ritocco di 50 punti base a marzo.

L’attenzione si sposta ora sulle riunioni della Bce e della Bank of England, in programma giovedì. Da un lato, Francoforte dovrebbe ribadire un monitoraggio dell’inflazione senza modificare la linea di politica monetaria, dall’altro l’istituto britannico potrebbe alzare il costo del denaro di 25 punti base allo 0,5%.

Focus anche sul prosieguo della stagione di trimestrali, con i conti di colossi come Alphabet, Amazon, Exxon Mobil, Ford e Meta Platforms in arrivo nei prossimi giorni. Sempre sotto i riflettori anche l’evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza Interpump (+2,5%) e Buzzi Unicem (+2,1%).

Tra le mid cap spicca Sanlorenzo (+4,7%), mentre nel segmento delle piccole capitalizzazioni la migliore è Gefran (+4,4%).

Piovan (+3,2%) ha perfezionato l’acquisizione di IPEG avvenuta attraverso la fusione per incorporazione di Sewickley Capital, proprietaria del 100% di IPEG, in una società del Delaware di nuova costituzione, interamente controllata da Piovan. La transazione è avvenuta ai valori ed alle condizioni già comunicati al mercato in data 13 dicembre 2021.