Mercati Asiatici – Seduta positiva per i listini, chiuse Cina e Hong Kong

Intonazione positiva per i mercati asiatici in dopo la seduta in rialzo di ieri a Wall Street (con i tecnologici in rimonta), in una giornata caratterizzata dalla chiusura di diverse borse (Cina, Hong Kong, Taiwan, Singapore e Corea del Sud) per le festività del capodanno lunare.

Il focus resta sull’inasprimento della politica monetaria da parte della Fed, dopo che nella scorsa settimana il presidente Jerome Powell ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse a marzo (si parla di 50 pb), alimentando inoltre le attese di almeno cinque interventi nel corso del 2022. I funzionari della Fed hanno detto che vogliono evitare inutilmente di rallentare la ripresa dell’economia.

Contestualmente, l’attenzione rimane sulle indicazioni che arrivano dalle trimestrali, in un contesto che vede gli investitori aggiustare le proprie posizioni a un regime di tassi di interesse più elevati.

Sullo sfondo restano le preoccupazione legate tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina.

Nel frattempo, in Giappone vengono monitorati gli impatti sull’economia a causa dell’aumento dei contagi provocati dalla variante Omicron, che ha costretto il governo a dichiarare un quasi stato di emergenza nella maggior parte del Paese.

Per quanto riguarda l’agenda macro odierna, in Giappone l’indice PMI manifatturiero finale di gennaio elaborato dalla Jibun Bank si è attestato a 55,4 punti (54,6 punti le attese e 54,3 la rilevazione precedente.

Sul fronte monetario, la banca centrale australiana ha mantenuto invariato il tasso al minimo storico dello 0,1%. In concomitanza, ha deciso di interrompere i programmi di acquisto di obbligazioni da 275 miliardi di dollari australiani, che terminerà il 10 febbraio. Il board della banca centrale ha chiarito che la fine del quantitative easing non implica un aumento a breve termine dei tassi di interesse.

Sul Forex, intanto, il cambio euro/dollaro si attesta in area e il dollaro yen scende a . Tra le materie prime, petrolio flat con il Brent (0,0%) a 89,29 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 88,20 dollari al barile. Oro a 1.803,40 dollari l’oncia (+0,5%).

Tornando ai listini asiatici, in Giappone Nikkei guadagna lo 0,3% e il Topix viaggia sulla parità.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Dow Jones (+1,2%), S&P 500 (+1,9%) e Nasdaq (+3,4%).