Global Markets Auto – Ford farà un nuovo investimento fino a $ 20 miliardi per la transizione all’elettrico

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Auto.

Piazza Affari prosegue in rialzo insieme alle altre borse europee, alla vigilia della riunione della Bce, mentre a Wall Street avanzano soprattutto i tecnologici, con focus prevalentemente su risultati societari e politica monetaria.

Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,9%, seguito dal Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%). Oltreoceano, aspettando i risultati di Meta Platforms in uscita stasera, il Nasdaq guadagna circa lo 0,5% in scia ai conti di Alphabet e AMD mentre Dow Jones e S&P500 segnano rispettivamente il -0,2% e +0,4%.

Ford sta pianificando ulteriori investimenti fino a 20 miliardi di dollari nella costruzione dei suoi veicoli elettrici, secondo quanto riportato da Bloomberg News.

L’investimento sarà distribuito nei prossimi cinque-dieci anni e includerà la conversione delle sue attuali fabbriche in tutto il mondo alla produzione di veicoli elettrici.

Nell’ambito di un piano chiamato “Ford+” inteso a far sì che gli investitori la valutassero più come una società tecnologica, la seconda casa automobilistica statunitense si era già impegnata a spendere oltre 30 miliardi di dollari in veicoli elettrici entro il 2030

Le principali case automobilistiche di General Motors, Ford e Volvo Cars stanno apportando rapidamente modifiche per completare la conversione verso l’elettrico e sfidare Tesla.

Il nuovo piano include anche l’assunzione di un numero imprecisato di ingegneri per lavorare su concetti come la chimica delle batterie, l’intelligenza artificiale e il software EV, considerando anche la crescente importanza del software e della connettività digitale nell’industria automobilistica.

“Stiamo portando avanti il ​​nostro ambizioso piano Ford+ per trasformare l’azienda e prosperare nella nuova era dei veicoli elettrici connessi”, ha detto un portavoce di Ford.

General Motors ha registrato un utile netto in rialzo del 56% a 10 miliardi nel 2021, anno in cui è stata superata da Toyota in testa alla classifica delle vendite negli Stati Uniti. L’Ebit adjusted e’ salito del 47% al record di 14,3 miliardi di dollari. I ricavi nell’anno sono aumentati del 3,7% a 127 miliardi.

Negli ultimi tre mesi del 2021, la casa automobilistica statunitense ha registrato un utile per azione di 1,35 dollari, 16 centesimi oltre le attese, su ricavi di 33,58 miliardi, contro i 34,01 miliardi del consensus. L’utile netto è stato di 1,7 miliardi. General Motors ha annunciato di prevedere un Ebit adjusted per il 2022 tra i 13 e i 15 miliardi di dollari, grazie al miglioramento della situazione relativa ai semiconduttori, la cui carenza ha frenato il settore automobilistico nell’ultimo anno.

Le previsioni della casa automobilistica sono in linea con quelle degli analisti e con il risultato del 2021. Dopo essere cresciuto del 40% nel 2021, il titolo di General Motors ha perso il 10% a gennaio. Ieri, ha chiuso a 52,73 dollari, in rialzo del 5%. Nell’after-hours, dopo la pubblicazione della trimestrale, il titolo era poco mosso (-0,15%).

La scarsa fornitura di materie prime per le auto elettriche potrebbe rallentare il passaggio dai veicoli a combustibili fossili a quelli elettrici, ha affermato mercoledì l’amministratore delegato di Mercedes-Benz, Ola Kaellenius, in un’intervista al quotidiano tedesco Die Zeit.

“L’industrializzazione delle miniere e delle capacità delle raffinerie potrebbe non progredire così rapidamente all’aumentare della domanda. Se ciò dovesse accadere, ritarderebbe solo la mobilità elettrica, ma non la impedirebbe”, ha affermato Kaellenius.

Le case automobilistiche stanno lavorando per garantire forniture di materiali da litio, nichel e manganese per le batterie al magnesio per i componenti delle automobili, mentre puntano ad aumentare la produzione di veicoli elettrici, nel mentre l’aumento dei costi delle materie prime ha eroso i loro margini. Alcune case automobilistiche, tra cui Mercedes-Benz, anno alzato i prezzi per i consumatori finali per attutire il colpo.