Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata per lo più positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1%, il Ftse 100 lo 0,7% e il Dax lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq sale dello 0,5% e lo S&P 500 dello 0,3%, mentre il Dow Jones cede lo 0,15%.
In rialzo le quotazioni del greggio sui massimi da sette anni, nel giorno in cui l’Opec+ ha confermato il piano di graduali aumenti della produzione nonostante le difficoltà evidenziate da diversi membri del gruppo a rispettare i target di produzione.
Nel breve vertice di oggi, l’Organizzazione ha ratificato l’accordo per incrementare l’output di 400.000 barili al giorno anche a marzo, mantenendo il ritmo di ripristino dell’offerta dopo la drastica riduzione varata dopo lo scoppio della pandemia.
Nel pomeriggio, inoltre, sono attesi i dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte Usa, dopo che il report dell’American Petroleum Institut ha anticipato una diminuzione delle riserve di greggio di 1,6 milioni di barili.
In questo inizio di 2022 i prezzi del petrolio stanno proseguendo il rally dopo aver guadagnato il 55% lo scorso anno, spinte dal costante recupero dalla domanda, dalla diminuzione delle scorte e dalle sporadiche interruzioni della produzione, a cui si sono aggiunte nelle ultime settimane le tensioni geopolitiche in Ucraina.
