Terza seduta consecutiva in rialzo per le borse europee, sostenute anche dall’andamento positivo dei futures di Wall Street.
Il Ftse Mib di Milano avanza dell’1% in area 27.490 punti. Positivi anche il Ftse 100 di Londra (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%). Il derivato sul Nasdaq guadagna circa l’1,5% in scia ai conti di Alphabet e AMD e aspettando Meta Platforms in uscita stasera, mentre Dow Jones e S&P500 puntano verso una partenza più moderata.
Al momento circa l’80% delle trimestrali statunitensi hanno evidenziato conti in linea con le attese o superiori, fornendo indicazioni rassicuranti sulla ripresa dell’economia malgrado le persistenti pressioni sui prezzi e i problemi nelle forniture.
Il focus resta prevalentemente indirizzato verso la politica monetaria, in attesa del meeting della Bce di domani da cui non sono attese grosse novità, mentre la BoE potrebbe alzare il costo del denaro.
Gli ultimi commenti dei membri della Fed hanno smorzato il nervosismo innescato dalla prospettiva di una svolta restrittiva troppo marcata. Nessuno dei sei esponenti intervenuti ha caldeggiato l’ipotesi di un rialzo dei tassi di mezzo punto percentuale a marzo (più probabile dunque un ritocco di 25 punti base) e il “falco” James Bullard della Fed di St.Louis ha supportato l’idea di cinque aumenti nel 2022.
Nei prossimi giorni verranno monitorati con attenzione anche i dati sul mercato del lavoro statunitense, preceduti oggi come di consueto dal report Adp. Intanto, l’inflazione dell’eurozona è cresciuta oltre le attese a gennaio (+5,1% annuo), così come in Italia (+5,3% il dato armonizzato).
Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Russia legate alla situazione in Ucraina. La superpotenza guidata da Putin ha ammassato più di 100.000 soldati in prossimità dei confini, in attesa che i colloqui diplomatici giungano ad una svolta.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,131 e il cambio fra biglietto verde e yen si deprezza a 114,4.
Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 89,3 dollari e il Wti (+0,3%) a 88,5 dollari, in attesa del vertice odierno dell’Opec+ che dovrebbe ratificare un altro aumento dell’output di 400.000 barili al giorno per marzo. In uscita oggi anche i dati settimanali Eia sulle scorte americane.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 137 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,41%.
Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto i bancari Unicredit (+3%), Banco Bpm (+2,8%) e Intesa (+2,5%), con l’istituto di Piazza Gae Aulenti che continua a beneficiare dell’annuncio di un dividendo cash da 1,17 miliardi, a cui si aggiungono riacquisti di azioni per 2,58 miliardi. Arretrano invece Ferrari (-1,3%) nel giorno della diffusione dei risultati trimestrali, Iveco (-0,7%) e Saipem (-0,6%).