Pomeriggio ancora in risalita per i tassi europei in un clima comunque positivo sostenuto da trimestrali migliori delle attese, con lo sguardo nel contempo sulle prossime mosse delle banche centrali.
Listini continentali in rialzo con il Ftse Mib che guida a +1%.
In attesa della conferenza della Bce in calendario domani, le solide prospettive sugli utili e la fiducia per la ripresa dell’economia hanno fatto passare in secondo piano, almeno per il momento, le incertezze legate a un inasprimento delle manovre di politica monetaria.
Inoltre, dagli ultimi commenti di alcuni policy maker della Fed, è emerso un approccio calibrato all’aumento dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione elevata, mitigando così le preoccupazioni degli investitori sul fatto che l’economia subirebbe un duro colpo da interventi più restrittivi.
Sullo sfondo restano le tensioni tra Stati Uniti e Russia con Mosca che ha schierato oltre 100.000 soldati vicino al confine con l’Ucraina e con le trattative diplomatiche che non hanno ancora portato a una svolta.
Sul fronte macro, intanto, la stima ADP National Employment Report sul mondo del lavoro negli Usa ha evidenziato a gennaio un valore di -301 mila posti di lavoro, a fronte di un incremento di 180 mila unità previsto dagli analisti, dopo l’aumento di 776 mila unità nel mese di dicembre (dato rivisto da 807 mila unità).
Tornando all’obbligazionario il tasso del Btp decennale sale all’1,45% (+6 bp) con uno spread a 139 punti (+3 bp).
Oltreoceano il T-Bond rende l’1,81% (+2 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,131.
