Servizi Finanziari (+1,1%) – Ben intonate Fineco (+1,4%), Banca Generali (+1,3%) e illimity (+2,5%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dell’1,1% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,3%), beneficiando dell’intonazione positiva del comparto bancario (+1,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,5%).

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.

L’attenzione resta anche sulla politica monetaria della Fed, con il chairman Jerome Powell che ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse a marzo, aprendo alla possibilità di interventi più frequenti e più ampi di quanto previsto in precedenza per contrastare l’inflazione.

Altri fattori sotto osservazione sono le tensioni Usa-Russia per la questione Ucraina e la conferma di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica, che dovrebbe dare stabilità al Governo Draghi fino al 2023.

L’andamento pimpante del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusi sul Ftse Mib Fineco (+1,4%) e Banca Generali (+1,3%).

Sul listino principale prosegue la rimonta di Nexi (+6,1%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali.

Sul Mid Cap ok doValue (+1,3%), che sarà alle prese con l’implementazione del piano industriale al 2024, e Banca Ifis (+3,6%), che il prossimo 10 febbraio presenterà il nuovo piano industriale. Bene illimity (+2,5%), in prossimità dei massimi storici.

Sullo Small Cap flat Banca Intermobiliare (0,0%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025.