A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in rialzo (+0,6%) a 27.388 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha terminato gli scambi a -0,2%, cosi come il corrispondente indice europeo.
Piazza Affari ha chiuso in rialzo la seduta precedente alla odierna riunione della BCE.
Per il momento, circa l’80% delle trimestrali statunitensi ha evidenziato conti in linea con le attese o superiori, certificando la continua ripresa dell’economia malgrado le persistenti pressioni sui prezzi e i problemi nelle forniture.
Gli ultimi commenti provenienti dagli ufficiali della Fed hanno fatto rientrare l’allarme legato ad una svolta eccessivamente restrittiva. L’ipotesi più probabile resta quella di cinque rialzi dei tassi nel 2022, con un primo ritocco di 25 punti base a marzo.
Oggi l’attenzione si sposterà sulla Bce, da cui non si attendono grosse novità, anche se i dati sull’inflazione dell’eurozona hanno mostrato un’inattesa accelerazione a gennaio (+5,1% su base annua), mettendo pressione al consiglio direttivo per ritirare più rapidamente gli stimoli. In programma anche la riunione della BoE, che potrebbe alzare il costo del denaro.
Dall’agenda macro sono giunti anche i dati Adp sull’occupazione nel settore privato statunitense, da cui emerge a sorpresa la perdita di 301 mila posti di lavoro a gennaio. Venerdì verrà diffuso come di consueto il job report ufficiale del dipartimento del Lavoro a stelle e strisce. In Italia l’inflazione ha toccato un picco dal 1996, con l’indice nazionale dei prezzi al consumo in aumento dell’1,6% mensile e del 4,8% su base annua.
Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Russia legate alla situazione in Ucraina, con più di 100.000 soldati russi ammassati sui confini in attesa che i colloqui diplomatici giungano ad una eventuale soluzione.
Tra le big del comparto in evidenza Interpump (+2%). Tonica Buzzi Unicem (+1,2%).
Nel segmento delle mid cap ancora in evidenza Carel Industries (+2,4%), cosi come Cementir (+2,4%).
Tra le small cap bene spiccano Ambienthesis (+3,5%) e Sit Group (+3,4%).