Mercati Usa – Nasdaq in calo del 2,3% in avvio con il crollo di Meta Platforms

Partenza negativa a Wall Street, dopo che alcune trimestrali deludenti hanno interrotto il rally dell’azionario globale delle ultime sedute. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede il2,3%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones lo 0,5%.

Il listino tecnologico è appesantito in particolare dal crollo di circa il 24% di Meta Platforms in avvio, in scia alla diffusione di risultati e outlook inferiori alle attese. In uscita in serata i conti di Amazon.

Le ultime indicazioni negative provenienti dalla stagione delle trimestrali rappresentano una sfida per le speranze che i risultati societari contribuiscano ad alleviare i timori per i prossimi rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Restando in tema banche centrali, oggi la Bank of England ha alzato il costo del denaro per il secondo meeting di fila, mentre la Bce ha mantenuto invariata la propria politica monetaria nonostante la nuova accelerazione dell’inflazione nell’Eurozona.

Sul fronte macro le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 238 mila unità, al di sollo delle 245 mila previste dal consensus e delle 261 mila della rilevazione precedente.

Ieri invece, in attesa del Job Report in calendario domani, il rapporto mensile Adp ha mostrato che il settore privato americano ha perso 301 mila posti di lavoro a gennaio, il dato peggiore dall’aprile 2020 anche a causa dell’impatto di Omicron.

Intanto sul Forex il biglietto verde perde terreno nei confronti con le altre valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,138 e il dollaro/yen a 114,8. Avanza la sterlina in area 1,36 sul dollaro.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 88,9 dollari e il Wti (-0,7%) a 87,6 dollari, dopo che ieri l’Opec+ ha concordato di attenersi al piano di incrementi moderati di produzione da 400.000 barili al giorno anche a marzo.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa sei punti base all’1,84% e quello del biennale di circa tre punti base all’1,19%.