Servizi Finanziari (+0,8%) – Acquisti sul risparmio gestito

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dello 0,8% e in linea all’analogo indice europeo (+0,5%), beneficiando dell’intonazione positiva del comparto bancario (+1,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,6%).

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.

L’attenzione resta anche sulla politica monetaria della Fed, con il chairman Jerome Powell che ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse a marzo, aprendo alla possibilità di interventi più frequenti e più ampi di quanto previsto in precedenza per contrastare l’inflazione.

Altri fattori sotto osservazione sono le tensioni Usa-Russia per la questione Ucraina e la conferma di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica, che dovrebbe dare stabilità al Governo Draghi fino al 2023.

L’andamento tonico settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusi sul Ftse Mib Fineco (+0,4%), Banca Generali (+0,4%), Azimut (+1,2%) e Banca Mediolanum (+1,4%).

Sul listino principale si interrompe il rimbalzo di Nexi (-1%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali.

Sul Mid Cap frena doValue (-0,6%), alle prese con l’implementazione del piano industriale al 2024, mentre sale Banca Ifis (+0,4%), che il prossimo 10 febbraio presenterà il nuovo piano industriale. Realizzi su illimity (-0,5%), che resta in prossimità dei massimi storici.

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-0,9%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025.