Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha ceduto lo 0,5%, sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-0,9%) e il principale indice di Milano (-1,1%).
L’Eurotower ha confermato i tassi di interesse e la forward guidance, ribadendo la fine del programma di acquisti Pepp a marzo e il proseguimento dei reinvestimenti fino al 2024. Gli acquisti regolari da 20 miliardi al mese verranno invece ridotti gradualmente a partire da ottobre. Il Consiglio direttivo resta pronto a adeguare tutti gli strumenti a sua disposizione laddove necessario. Nella successiva conferenza stampa Christine Lagarde, presidente della Bce, ha affermato che la crescita nel primo trimestre rimarrà debole e che i rischi legati all’inflazione sono orientati al rialzo, anche se la natura delle pressioni sui prezzi sembra ancora transitoria e non c’è bisogno di prendere decisioni affrettate.
Covivio, il titolo a maggiore capitalizzazione del comparto, ha ceduto l’1,4%. Poco mosse le small cap, con Aedes e Next Re a +0,6%.
Risanamento (-3,3%) ha pubblicato i risultati consolidati dell’esercizio 2021, chiuso con un valore della produzione di 1,9 milioni e una perdita netta di 24,9 milioni, che si confronta con il risultato netto negativo di 25,8 milioni dell’esercizio precedente. Per quanto concerne l’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno 2022, in continuità con il precedente esercizio, sarà rivolta alla valorizzazione delle proprietà di immobili “trading” presenti in portafoglio e si focalizzerà principalmente nello sviluppo della iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia.
Tra le notizie di ieri, segnaliamo inoltre che Kering sposterà i propri headquarter milanesi nel centro del capoluogo lombardo, all’interno dell’hub Spiga26 sviluppato da Hines dove potrà contare su uno spazio di 7mila metri quadrati in un immobile profondamente riqualificato. Notizia commentata dagli analisti che hanno sottolineato la coerenza dell’operazione con la visione di mercato e l’offerta delineata da Coima Res (+0,3%) in diverse occasioni. Il gruppo guidato da Manfredi Catella ritiene infatti che il mercato immobiliare milanese vivrà una crescente polarizzazione tra quartieri qualificati e quartieri indifferenziati: i quartieri qualificati continueranno ad attrarre domanda di qualità da parte di conduttori per immobili ad uso ufficio e manterranno un livello limitato di sfitto nel medio termine.