Intesa SP – Remunerazione cash di 4,9 mld nel 2022 per i soci (1,5 mld saldo dividendo 2021 e 3,4 mld buy-back), atteso un utile netto oltre 5 mld

Nel 2022 verrà distribuito un ritorno cash per gli azionisti di Intesa Sanpaolo pari a 4,9 miliardi, di cui 1,5 miliardi a saldo del dividendo 2021 e 3,4 miliardi di buy-back.

Il cda proporrà alla prossima assemblea la distribuzione di 7,89 centesimi di euro per azione, al lordo delle ritenute di legge, come saldo dividendi e, subordinatamente all’approvazione della BCE, un acquisto di azioni proprie da avviarsi nel 2022 e loro successivo annullamento, con tempi e modalità che verranno resi noti nei termini previsti dalla normativa, per un controvalore pari a 3,4 miliardi.

Più precisamente, per quanto riguarda i dividendi, il cda ha deliberato di proporre la distribuzione di 2,9 miliardi complessivamente a valere sull’utile 2021, che tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 1,4 miliardi, porta alla proposta di distribuzione di 1,5 miliardi a saldo, risultante da un importo unitario di 7,89 centesimi di euro per ciascuna delle 19.430.463.305 azioni ordinarie; non verrà peraltro effettuata alcuna distribuzione alle azioni proprie di cui la banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date.

Tale distribuzione, se approvata dall’assemblea, avrà luogo a partire dal giorno 25 maggio 2022 (con stacco cedole il 23 maggio e record date il 24 maggio). Rapportando l’importo unitario al prezzo di riferimento dell’azione registrato lo scorso 3 febbraio, risulterebbe un rendimento (dividend yield) pari al 2,9 per cento.

Nel 2022 per il gruppo Intesa Sanpaolo si attende una crescita dei ricavi e un continuo cost management, un conseguente aumento del risultato della gestione operativa e, anche per una forte riduzione del costo del rischio, del risultato corrente lordo e un utile netto di oltre 5 miliardi.

Per quanto riguarda la politica dei dividendi del gruppo, a valere sui risultati del 2022 si prevede la distribuzione di un ammontare di dividendi cash corrispondente a un pay-out ratio pari al 70% dell’utile netto.