Il piano d’impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo prevede la riduzione strutturale dei costi, resa possibile dalla tecnologia.
Il tutto attraverso:
- una nuova banca digitale e l’ottimizzazione della copertura territoriale; una banca digitale per servire efficacemente i clienti retail che non usano le filiali e ridurre il costo del servizio rivolta a circa 4 milioni di clienti che già non usano le filiali e generano circa 200 milioni di ricavi con un cost/income superiore al 100%; tecnologia all’avanguardia, cloud-native adattabile alla clientela multi-valuta e multinazionale, lavorando in partnership con la Fintech leader Thought Machine; un modello di servizio digitale, con una proposta digitale potenziata che include APP (riconosciuta da Forrester come Overall Digital Experience Leader in Europa), contact center, ATM e Mooney (in partnership con Enel); percorsi interamente digitali, per fornire alla clientela la migliore esperienza digitale sviluppata da Artificial Intelligent Sales di Intesa Sanpaolo, premiata da EFMA (European Financial Marketing Association) come migliore innovazione di Digital Marketing nel 2021; creazione di AI Lab a Torino con circa 50 professionisti italiani e internazionali dedicati allo sviluppo di nuove metodologie di analisi dei dati e di soluzioni avanzate nell’Intelligenza Artificiale;
- nuovo modello di servizio omnicanale, che comprende la nuova banca digitale per circa 4 milioni di clienti retail con esigenze finanziare di base, per i quali è previsto un accesso selettivo alla rete di filiali e agenti, permettendo una riduzione di circa 1.500 filiali (di cui circa 450 chiuse già nel quarto trimestre 2021) e un modello omnicanale per circa 9 milioni di clienti piccole e medie imprese e retail con esigenze finanziare più sofisticate, per i quali sono previste circa 1.800 filiali dedicate;
- infrastruttura tecnologica che verrà estesa all’intero gruppo, inclusa la rete internazionale: prima fase nel 2022-2024, in Italia è prevista la creazione della nuova banca digitale per i clienti retail mass market lavorando in partnership con Thought Machine e nella rete internazionale unico sistema front-end per l’attività bancaria tradizionale e digitale con una configurazione in linea con la nuova banca digitale; seconda fase a partire dal 2024: in Italia, estensione dell’infrastruttura tecnologica in partnership con Thought Machine per servire altri segmenti di clienti persone fisiche di Intesa Sanpaolo oltre al retail mass market (es. affluent); in Italia e nella rete internazionale, acquisizione di nuovi clienti e ampliamento dell’attività (es. mobilità elettrica) in partnership con Mooney e Enel; nella rete internazionale, consolidamento del modello a livello di Gruppo, incluse le principali banche europee della Divisione International Subsidiary Banks;
- circa 4.600 persone neoassunte e circa 8.000 riqualificate/riconvertite, allocate a iniziative prioritarie: circa 2.600 alla filiale digitale, 4.000 alla tecnologia (digitale, dati e analytics), 3.500 alle iniziative prioritarie (es. PNRR, crescita 10 dell’attività, riduzione del profilo di rischio) e 2.500 ad altro (es. ESG / Impact Banking, funzioni di controllo, turnover);
- gestione efficiente del patrimonio immobiliare, estendendo gli spazi direzionali con nuovo layout a circa 300.000 metri quadri nel 2025 da circa 4.000 nel 2021 e riducendo complessivamente la presenza immobiliare in Italia a 3.200.000 metri quadri nel 2025 da 4.050.000 nel 2021 (-21%): per gli immobili strategici l’implementazione del nuovo “footprint del futuro”, in linea con il modello organizzativo del lavoro Next Way of Working e riducendo le emissioni di carbonio del gruppo; significativa modernizzazione dell’ambiente lavorativo (es. edifici intelligenti), per favorire la collaborazione e includere elementi a tutela della salute e del benessere; per gli immobili non strategici, piena valorizzazione con una combinazione di cessioni, gestione attiva (es. locazione, nuove attività);
- gestione dei costi potenziata da strumenti di Advanced Analytics, con un risparmio di costi per le altre spese amministrative pari a circa 0,8 miliardi nel 2022- 2025, che si traduce – a fronte di un aumento di 0,2 miliardi per l’inflazione e di 0,5 miliardi per la crescita – in una riduzione delle altre spese amministrative pari a 0,1 miliardi: gestione dei costi innovativa anche con Advanced Analytics: approccio innovativo di Advanced Analytics per gestire proattivamente i costi operativi con le migliori soluzioni in termini di infrastrutture tecnologiche e strumenti (es. benchmarking evoluto fornitori/attività); approccio innovativo di Advanced Analytics per indirizzare in modo efficace gli investimenti verso iniziative strategiche prioritarie; unità organizzativa dedicata; nuova fabbrica digitale per la negoziazione: lancio di una nuova fabbrica digitale per la negoziazione per massimizzare l’efficienza e ottimizzare ulteriormente la base di fornitori avvalendosi di strumenti e metodologie distintivi (es. Cleansheet, contract teardown); – costante focus sugli acquisti sostenibili, con l’evoluzione della base di fornitori del Gruppo in linea con la strategia ESG complessiva (es. fornitori valutati sulla base di criteri ESG);
- efficienza dell’IT con la trasformazione end-to-end dell’IT del gruppo, investendo 4,8 miliardi nell’IT: rafforzamento delle competenze IT strategiche: internalizzazione o riconversione per le componenti IT a elevato valore aggiunto di ruoli (es. ingegneri di cloud e Intelligenza Artificiale) e attività (es. sviluppo software); ridisegno del modello operativo della fabbrica IT secondo le migliori prassi delle Big Tech; creazione di centri di competenza per le migliori soluzioni IT; efficienza dell’IT back-end: ottimizzazione dell’infrastruttura IT con la modernizzazione in cloud dei sistemi legacy resa possibile dall’accordo Skyrocket con Google e TIM; modernizzazione tecnologica della banca, includendo partnership strategiche con Fintech leader: partnership con Thought Machine per il core banking system, in relazione a componenti nativi digitali del core banking, estendibile nel tempo ad altri domini IT, fattore abilitante per i prodotti digitali; partnership con Aladdin di BlackRock per la piattaforma di Wealth Advisory, in relazione a soluzioni di Robo4Advisory & RoboAdvisory che consentono lo sviluppo in tempo reale di portafogli di investimento altamente personalizzati e a metodologie di risk analytics e analisi del portafoglio all’avanguardia per supportare l’interazione con i clienti; partnership con Kyriba per le aziende large/mid corporate e le piccole e medie imprese, in relazione alle migliori soluzioni per il transaction banking favorendo l’aumento dei ricavi da commissioni a livello internazionale; – partnership con numerose Fintech per altre componenti infrastrutturali, in relazione a originate-to-share, a channel/workbench per le Divisioni IMI Corporate & Investment Banking e Banca dei Territori e a infrastruttura multicloud (es. Skyrocket).