Intesa SP – Tematiche di sostenibilità sempre più centrali nel piano al 2025

Nel piano d’impresa al 2025 di Intesa Sanpaolo è previsto un forte impegno ESG, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e grande focus sul clima.

Il tutto attraverso:

  • il supporto senza eguali per far fronte ai bisogni sociali, con un contributo complessivo, in forma di investimenti e donazioni, di circa 500 milioni: supporto delle persone in difficoltà, con l’espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà effettuando circa 50 milioni di interventi nel 2022-2025 (pasti, posti letto, medicine e abbigliamento); promozione dell’inclusione educativa e dell’occupabilità giovanile: lancio di programmi di occupabilità giovanile per oltre 3.000 giovani (es. “Giovani e Lavoro” e “Generation4Universities”) e coinvolgimento di oltre 4.000 scuole e università in programmi di educazione inclusiva (es. progetto WeBecome); promozione di 3.000-4.000 abitazioni in social housing nel 2022-2025 per i giovani in Italia (es. studenti, giovani lavoratori); assistenza alle persone anziane: creazione di circa 30 senior community hub per offrire localmente attività sociali/di svago e servizi sanitari e socio assistenziali dedicati; promozione di 3.000-4.000 abitazioni in social housing nel 2022-2025 per i senior in Italia (es. senior con un reddito limitato, che vivono da soli);
  • il forte focus sull’inclusione finanziaria, sostenendola con 25 miliardi cumulati nel 2022-2025 di credito sociale: credito al terzo settore, con supporto creditizio e servizi dedicati alle organizzazioni no-profit per promuovere iniziative territoriali che portano beneficio alle comunità e all’ambiente; Fondo Impact per il sostegno diretto alle persone che non possono accedere al credito attraverso i canali tradizionali, con programmi dedicati come: – MAMMA@WORK, prestito a condizioni fortemente agevolate per conciliare maternità e lavoro nei primi anni di vita dei figli; Per Merito”, la prima linea di credito non garantita dedicata a tutti gli studenti universitari; XME StudioStation, prestiti alle famiglie per supportare l’apprendimento a distanza; credito per la rigenerazione urbana con un programma dedicato: investimenti in ospedali, mobilità smart, reti a banda larga e istruzione; infrastrutture sostenibili e di servizi; credito alle persone vulnerabili: supporto diretto alle persone vulnerabili e con difficile accesso al credito (es. prestiti alle giovani coppie, famiglie con un solo genitore, persone giovani); supporto alle famiglie colpite da calamità naturali mediante finanziamenti agevolati; partnership per erogare micro-credito alle persone o alle piccole imprese in difficoltà;
  • il continuo impegno per la cultura: due nuovi musei delle Gallerie d’Italia a Torino e Napoli e ampliamento degli spazi espositivi a Milano e Vicenza, più che raddoppiando gli spazi espositivi delle Gallerie d’Italia, una delle più importanti collezioni corporate d’arte al mondo, a 30.000 metri quadri nel 2025 da 14.200 metri quadri del 2021; programma pluriennale di mostre temporanee originali, laboratori didattici con le scuole e progetti di inclusione sociale dedicati alle categorie vulnerabili; creazione di un centro d’eccellenza presso le nuove Gallerie d’Italia a Torino per la valorizzazione della fotografia, sia come espressione artistica sia come modalità di comunicazione dell’attenzione della Banca alle realtà in cui opera e del suo ruolo rilevante in ambito sociale, economico e culturale;  Programma Restituzioni dedicato al restauro e alla valorizzazione del patrimonio nazionale curato dalla Banca in collaborazione con il Ministero della Cultura (oltre 2.000 opere d’arte del Paese restaurate dal 1989); formazione nelle professioni dell’arte e della cultura (programmi di master di Gallerie d’Italia Academy); partnership con musei e istituzioni pubbliche/private nazionali e internazionali; sponsorizzazione di attività e eventi culturali (es. opera lirica, musica e cinema);
  • la promozione dell’innovazione perseguendo una nuova frontiera, anche avvalendosi di Intesa Sanpaolo Innovation Center, con il lancio di circa 800 progetti nel 2022- 2025 (circa +70% rispetto al 2018-2021): sviluppo di progetti multidisciplinari di ricerca applicata (es. Intelligenza Artificiale, neuroscienze, robotica) in collaborazione con centri di ricerca d’eccellenza, promuovendo il trasferimento tecnologico e gli spin-off e creando asset intangibili e proprietà intellettuale; supporto a start-up con elevato potenziale mediante servizi non finanziari (es. programmi di accelerazione) e collegamento con/ supporto da fondi di venture capital, anche grazie a Neva Sgr (circa 100 milioni di investimenti di Neva Sgr in start-up nel 2022-2025); supporto allo sviluppo di ecosistemi di innovazione con un’ottica internazionale, coordinando il network di relazioni con imprese, incubatori, centri di ricerca e sviluppo, università e altri enti nazionali e internazionali; accelerazione della business transformation e supporto allo sviluppo di lungo termine delle aziende (es. scouting di nuove tecnologie), promuovendo la riduzione del profilo di rischio e la competitività con programmi di Open Innovation; diffusione di una mentalità/cultura dell’innovazione con eventi e nuovi format educativi (es. eventi di posizionamento e match-making, divulgazione a clientela retail e corporate e a scuole superiori, università e postgraduate);
  • il forte focus sulle iniziative riguardanti il clima e l’ambiente: impegno a zero emissioni nette proprie e per i portafogli prestiti e investimenti e per l’asset management e l’attività assicurativa, nel quadro dell’adesione del gruppo nell’ultimo trimestre 2021 alla NetZero Banking Alliance (NZBA), alla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI), nonché alla Net Zero Asset Owner Alliance (NZAOA) e alla Net Zero Insurance Alliance (NZIA): zero emissioni nette proprie entro il 2030; zero emissioni nette entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti e per l’asset management e l’attività assicurativa; obiettivi di riduzione entro il 2030 già definiti, con più di un anno di anticipo rispetto alla scadenza della NZBA, per le emissioni finanziate nei settori prioritari ad alta emissione, che rappresentano oltre il 60% delle emissioni finanziate del portafoglio delle aziende non finanziarie nei settori identificati dalla NZBA; impegno a chiedere la certificazione SBTi; impegno a proteggere e ripristinare il capitale naturale piantando oltre 100 milioni di alberi nel quadriennio del piano mediante iniziative dirette del gruppo o finanziamenti alla clientela dedicati; adottando una specifica politica per la biodiversità;
  • supporto alla clientela nella transizione ESG/climate: credito sostenibile, mettendo a disposizione flussi cumulati di nuovi finanziamenti pari a 88 miliardi (76 miliardi in relazione al PNRR nel 2021-2026 e 12 miliardi destinati alle persone nel 2022-2025), nel cui ambito 8 miliardi dedicati all’economia circolare: credito sostenibile alla clientela retail: ulteriore impulso con particolare attenzione alla transizione ecologica; supporto alla clientela piccole e medie imprese e large corporate nel percorso verso la sostenibilità, con il rafforzamento del credito sostenibile (es. finanza sostenibile, advisory ESG), il dedicato Circular Economy Lab in collaborazione con Cariplo Factory, il ruolo del gruppo come Strategic Partner della MacArthur Foundation, nuovi Laboratori ESG in collaborazione con partner specializzati per supportare le piccole e medie imprese e le aziende corporate nella transizione ESG con almeno un Laboratorio ESG in ogni direzione regionale al 2025, la piattaforma Skills4ESG per la formazione e il coinvolgimento della clientela;
  • la valutazione della clientela con una metodologia di scoring ESG proprietaria di Intesa Sanpaolo: score ESG sintetico a livello di controparte basato su 140 indicatori quantitativi con oltre 20 descrittori: approccio quantitativo/basato su fatti che unisce molteplici fonti di input (interne e esterne), copertura di clientela sia aziende corporate sia piccole e medie imprese, utilizzo strutturato di Advanced Analytics (es. news/web scraping), accesso diretto alla clientela per integrare/arricchire le informazioni ESG;  scoring ESG proprietario pienamente integrato nel credit risk appetite framework di Intesa Sanpaolo: componente chiave per la valutazione del credito sostenibile assieme alle considerazioni a livello settoriale (heatmap ESG/climate settoriale), incluso anche nella valutazione del merito creditizio della base di clientela complessiva di Intesa Sanpaolo, in linea con l’attesa evoluzione regolamentare; inclusione dello scoring ESG nel framework delle strategie creditizie;
  • la nuova frontiera negli investimenti sostenibili e nella protezione, per Eurizon crescita a 156 miliardi di risparmio gestito investito in prodotti ESG nel 2025 da 110 miliardi nel 2021, aumentando l’incidenza sul totale del risparmio gestito al 60% dal 46% e il numero di nuovi fondi ESG sul totale dei nuovi fondi al 70% dal 58%; rafforzamento della proposta ESG nell’asset management: espansione dell’offerta ESG (es. articoli 8 e 9 della SFDR, investimenti alternativi), ulteriore sviluppo dell’ESG scoring proprietario di Eurizon con l’estensione a nuove asset class (es. fondi/investimenti alternativi), sviluppo di servizi di consulenza ESG dedicati per Fideuram; sviluppo di un’offerta assicurativa dedicata ESG: sviluppo di un’offerta dedicata ESG nel ramo danni (es. prodotti per aziende che adottano comportamenti eco-sostenibili, veicoli green) e arricchimento dell’offerta ESG/climate nella gamma del ramo vita di Gruppo (es. ESG unit-linked).