Mercati asiatici – Prevalgono gli acquisti, brilla Hong Kong (+3,3%)

Seduta prevalentemente positiva per i principali listini asiatici, con la Cina ancora chiusa per le festività del capodanno lunare, dopo che uno storico crollo del prezzo delle azioni di Meta (ex Facebook, -26%) ha affossato gli altri titoli tecnologici a Wall Street.

Intanto, mentre in Cina prendono il via le Olimpiadi invernali con il presidente russo Vladimir Putin che dovrebbe partecipare alla cerimonia di apertura, i casi di coronavirus sono ancora in aumento in Asia, in particolare in Giappone e Hong Kong.

Sul fronte delle banche centrali, i commenti hawkish della presidente della BCE Christine Lagarde e un aumento dei tassi di interesse della Banca d’Inghilterra hanno sottolineato i rischi derivanti dall’inflazione.

Gli investitori hanno scaricato le obbligazioni: il rendimento sovrano quinquennale del Giappone è salito a zero per la prima volta dal 2016, dopo un aumento dei rendimenti europei e la vendita di Treasury.

Per quanto riguarda l’agenda macro odierna, gli investitori sono in attesa dell’ultimo aggiornamento sul mercato del lavoro statunitense di gennaio, dopo i dati Adp da cui è emersa la perdita di 301 mila impieghi nel settore privato americano, lettura peggiore dall’aprile 2020, anche a causa dell’impatto di Omicron.

Sul Forex, intanto, il cambio euro/dollaro sale in area 1,1454 e il dollaro yen sale a 114,97. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,3%) a 91,40 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 90,73 dollari al barile. Oro a 1.808,55 dollari l’oncia (+0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Giappone il Nikkei guadagna lo 0,7% e il Topix lo 0,6%. Hong Kong brilla a +3,3%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Dow Jones (-1,5%), S&P500 (-2,4%) e Nasdaq (-3,7%).