Nelle sedute dal 31 gennaio al 4 febbraio il Ftse Italia Beni Immobili ha chiuso a -0,2%, poco mosso come il Ftse Mib (+0,1%), ma sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-4%).
In settimana, focus prevalentemente sulla politica monetaria, sulle trimestrali e i dati macro. La Bce ha confermato i tassi di interesse e la forward guidance, ma il presidente Lagarde ha utilizzato toni più restrittivi delle attese, alimentando la possibilità di un rialzo dei tassi nel 2022.
La Bank of England invece ha già incrementato il costo del denaro di 25 punti base allo 0,5%. Dall’agenda macro sono giunti i non farm payrolls americani, sopra le attese a 467 mila unità, con un tasso di disoccupazione al 4%.
Tornando al comparto immobiliare, la mid cap Covivio termina in rosso (-3%) mentre fra le Small Cap si distingue Gabetti (+3,9%).
Positiva Risanamento (+0,6%) dopo i risultati consolidati dell’esercizio 2021, chiuso con un valore della produzione di 1,9 milioni e una perdita netta di 24,9 milioni, e ha diffuso l’aggiornamento mensile di dicembre sull’indebitamento finanziario netto del gruppo, in aumento a circa 511,8 milioni dai 506,3 milioni di fine novembre. Inoltre Giancarlo Scotti ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere e Vice-Presidente della società.
Kering sposterà i propri headquarter milanesi nel centro del capoluogo lombardo, all’interno dell’hub Spiga26 sviluppato da Hines dove potrà contare su uno spazio di 7mila metri quadrati in un immobile profondamente riqualificato. Notizia coerente, secondo gli analisti, con la visione di mercato e l’offerta delineata da Coima Res (+0,3%) in diverse occasioni.
Il gruppo guidato da Manfredi Catella ritiene infatti che il mercato immobiliare milanese vivrà una crescente polarizzazione tra quartieri qualificati e quartieri indifferenziati: i quartieri qualificati continueranno ad attrarre domanda di qualità da parte di conduttori per immobili ad uso ufficio e manterranno un livello limitato di sfitto nel medio termine.