Meta Platforms, la holding che fa capo a Mark Zuckerberg, ha precisato che non c’è “nessun piano” di chiudere Facebook e Instagram in Europa, ma che sta “monitorando da vicino il potenziale impatto sulle operazioni in Europa” del divieto di raccolta e conservazione transcontinentale dei dati imposto dall’Unione europea.
Il tutto dopo che erano circolate indiscrezioni di stampa riportato di una possibile chiusura dei due social di meta dall’Europa, dopo che erano state diffuse alcune parti del suo rapporto annuale consegnato giovedì scorso alla Sec, l’authority americana garante del mercato.
Nel documento, Meta riportava che in assenza di regole chiare e globali che consentano i flussi di dati tra Stati Uniti e Unione Europea, probabilmente “non saremo più in grado di offrire alcuni dei nostri prodotti e servizi più importanti, compresi Facebook e Instagram, in Europa”.