Mercati – Apertura positiva per l’Europa, Ftse Mib a +0,2%

Apertura positiva per le borse europee, mentre restano sotto pressione i mercati obbligazionari globali in scia alla prospettiva di una politica monetaria meno accomodante per combattere l’inflazione.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 26.660 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Il focus degli operatori questa settimana sarà rivolto in particolare sul report sull’inflazione Usa, dopo che il Job Report più forte delle attese diffuso venerdì ha rafforzato ulteriormente le aspettative di cinque rialzi dei tassi di interesse nel 2022 da parte della Federal Reserve.

In Europa, invece, Klaas Knot, membro del board della Bce, ha dichiarato di attendersi un aumento del costo del denaro nel quarto trimestre, dopo che il presidente Christine Lagarde la scorsa settimana aveva aperto a una stretta già quest’anno.

Intanto, la numero uno dell’Eurotower interverrà oggi alla Commissione affari economici del Parlamento europeo. Sono previsti anche interventi del vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e del commissario all’Economia Paolo Gentiloni.

Per quanto riguarda le tensioni geopolitiche per la crisi ucraina, il presidente americano Joe Biden e quello francese Emmanuel Macron hanno parlato al telefono per coordinare una risposta all’aumento delle truppe russe al confine.

Sul fronte macro, il Pmi Caixin China General Services è sceso a 51,4 a gennaio da 53,1 di dicembre, segnando la lettura più debole del settore servizi negli ultimi cinque mesi tra nuovi focolai del virus e misure per contenere i contagi.

La produzione industriale in Germania, invece, a dicembre è scesa dello 0,3% su base mensile, rispetto al +0,3% del mese precedente e al di sotto del +0,4% previsto dagli analisti.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in area 1,143 e il dollaro/yen a 115.2. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 92,9 dollari e il Wti (-0,8%) a 91,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 156 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,76%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Stellantis (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+1%) ed Exor (+1%), mentre arretrano Saipem (-2%) e Diasorin (-1%).