Mercati Asiatici – Seduta contrastata per i principali listini, bene Shanghai (+1,9%) alla riapertura

Giornata contrastata per i principali listini asiatici (con la Cina che ha riaperto i battenti dopo la lunga festività del capodanno lunare) dopo la seduta positiva lo scorso venerdì a Wall Street, con gli investitori sono alle prese con la prospettiva della più grande stretta della politica monetaria dagli anni ’90.

La diffusione del Job Report migliore delle attese ha rafforzato le scommesse su una politica monetaria più restrittiva da parte della Fed, in attesa del dato sull’inflazione del prossimo giovedì.

Lo scorso mese l’economia Usa ha creato 467 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, ben oltre i 125 mila previsti dal consensus. La rilevazione del mese precedente, inoltre, è stata rivista a 510 mila da 199 mila.

Il tasso di disoccupazione, invece, è salito al 4% rispetto alle previsioni di una lettura stabile al 3,9%, mentre i salari medi orari sono aumentati dello 0,7% su base mensile rispetto al +0,5% atteso dagli analisti.

Sul fronte geopolitico il presidente cinese, Xi Jinping, e l’omologo russo, hanno chiesto di fermare l’espansione dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato). La Russia e gli Stati Uniti stanno avendo delle divergenze in merito alla questione Ucraina.

Sul versante macro, a gennaio l’indice PMI cinese dei servizi elaborato da Caixin si è attestato a 51,4 punti (53,1 punti la rilevazione precedente), registrando la crescita più debole negli ultimi 5 mesi, a causa delle misure messe in atto per contrastare l’aumento dei contagi da Covid-19.

Sul Forex, intanto, il cambio euro/dollaro si attesta in area e il dollaro yen sale a . Tra le materie prime, petrolio in frazionale calo con il Brent (-0,3%) a 93,01 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 91,63 dollari al barile. Oro a 1.811,55 dollari l’oncia (+0,2%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente +1,9% e +0,8%. Hong Kong a -0,5%.

in Giappone Nikkei e Topix si muovono rispettivamente a -0,7% e -0,2%, a causa delle preoccupazioni legate all’aumento dei contagi da Covid-19.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di venerdì a Wall Street: Dow Jones (-0,1%), S&P 500 (+0,5%) e Nasdaq (+1,6%).