Moda (-0,7%) – In evidenza Moncler (+4,6%) e Intercos (+6,9%) nell’ottava

Nelle sedute dal 31 gennaio al 4 febbraio 2022 il Ftse Italia Moda ha riportato un -0,7%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,1%) e del Ftse Mib (+0,1%).

In settimana, l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulla politica monetaria, sulle trimestrali e sui dati macro.

La Banca Centrale Europea ha confermato i tassi di interesse e la forward guidance, ma Christine Lagarde ha utilizzato toni percepiti come restrittivi, alimentando la possibilità di un rialzo dei tassi nel 2022. Dinamica che ha causato un apprezzamento dell’euro e un ampliamento dello spread Btp-Bund, ai massimi dal 2020. La Bank of England invece ha già incrementato il costo del denaro di 25 punti base allo 0,5%.

Dall’agenda macro sono giunti gli indici Pmi sull’attività economia dell’eurozona, complessivamente in rallentamento, oltre al job report statunitense che ha evidenziato la creazione di 467 mila impieghi, sopra il consensus, e un tasso di disoccupazione al 4%.

Denaro su Moncler (+4,6%) dopo che Equita ha confermato il “buy” con target price a 72 euro e Berenberg ha alzato il prezzo obiettivo a 57 euro dal precedente 53 euro.

Tra le mid guida Intercos (+6,9%).

Positiva anche Ovs (+2,9%) in scia ai preliminari 2021/22. Numeri da cui sono emerse vendite nette “superiori alle attese” e pari a 1,36 miliardi (+34,6% vs 2020, recuperati i livelli del 2019).

Tra le small, svetta Zucchi (+7,2%) i cui azionisti hanno deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,1144 euro, per complessivi 2.897.954,03 euro, a valere sulle riserve disponibili (tacco cedola il 7 febbraio 2022, pagamento dal 9 febbraio).

Al 31 dicembre 2021 l’indebitamento finanziario netto di Vincenzo Zucchi si esprime in 21,3 milioni, in calo di 2,9 milioni rispetto a fine novembre 2021.

Bene anche BasicNet (+4,7%) e Geox (+3,6%).