Auto (-1,1%) – In leggero ribasso Cnh (-0,1%) in attesa dei risultati del 4Q21, arretra Sofìgefi (-2,5%)

Nell’ultima seduta il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell’1% a 26.328 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha registrato il -1,1% rispetto al -0,2% del corrispondente indice settoriale europeo.

Gli operatori continuano a valutare l’outlook della politica monetaria in attesa dei dati sull’inflazione americana in uscita giovedì.

Gli ultimi numeri sul mercato del lavoro hanno rafforzato la prospettiva di almeno cinque rialzi dei tassi nel 2022, ma il report sui prezzi al consumo aiuterà a chiarire il quadro, definendo meglio l’entità delle pressioni inflazionistiche che la Fed intende contrastare.

In Europa, il membro della Bce Klaas Knot ha dichiarato di attendersi un aumento del costo del denaro nel quarto trimestre. Parole che si aggiungono ai toni parzialmente restrittivi utilizzati la scorsa settimana da Christine Lagrade.

Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche, dopo il dialogo tra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo francese Emmanuel Macron per rispondere al rafforzamento militare russo sui confini ucraini, sebbene Mosca neghi di pianificare un attacco.

Per quanto riguarda il virus, a Hong Kong ci si prepara a registrare un nuovo record di contagi, mentre dal 21 febbraio l’Australia consentirà a chi possiede la doppia vaccinazione di entrare nel Paese, dopo due anni di severi controlli alle frontiere internazionali. La Cina ha bloccato una città di 3,6 milioni di persone.

A Piazza Affari inizio di ottava sottotono per le big del settore, solo Pirelli chiude in leggero rialzo (+0,1%). Arretrano Ferrari (-1,4%) e Stellantis (-1%), mentre Cnh chiude con il -0,1% in attesa della pubblicazione odierna dei risultati del quarto trimestre 2021, con gli analisti che si attendono numeri impattati dallo shortage di chip e dalle difficoltà lungo la catena di fornitura che hanno caratterizzato gli ultimi mesi.

Tra le mid cap bene Piaggio (+1,2%), ancora in scia ai dati preliminari dell’esercizio 2021 che hanno evidenziato ricavi in crescita del 27% a/a a 1.668 milioni, mentre nel segmento delle small cap arretra Sofìgefi (-2,5%).