La due diligence che Bper sta conducendo su Carige si sta avviando verso la conclusione e la strada sembra tracciata per arrivare ad un accordo vincolante con il Fondo Interbancario di Tutela Dei Depositi (FITD) per acquisire il controllo dell’istituto ligure.
Lo si apprende da Il Sole 24 Ore, secondo cui le controparti lunedì 14 febbraio hanno in agenda una serie di vertici in vista dell’intesa definitiva. Martedì 15 febbraio scade infatti l’esclusiva concessa a Bper per acquisire la quota in mano al FITD, pari all’80% del capitale.
Nella giornata di lunedì, infatti, è previsto un cda straordinario di Bper per dare il semaforo verde all’operazione al prezzo simbolico di un euro e, successivamente, si riuniranno i comitati interni del FITD (Team di selezione, Comitato di gestione, Consiglio del Fitd e dello Schema Volontario) per dare a loro volta il via libera al deal.
L’operazione dovrà ricevere successivamente l’ok delle autorità competenti, a partire dalla BCE.
La struttura dell’operazione prevede una ricapitalizzazione per Carige una ricapitalizzazione da 530 milioni da parte del FITD, mentre Bper successivamente lancerà un’Opa sul restante 20% del capitale a un corrispettivo di 0,80 euro per azione.
Secondo quanto si apprende dal quotidiano, resterebbero da definire alcune questioni, tra cui la definizione del minor onere per il FITD (tecnicismo che permette al fondo di finanziare un aumento di capitale preventivo), la fairness opinion e le dinamiche operative che riguarderanno Carige nel passaggio sotto il cappello di Bper.
Si tratta del periodo, di circa tre mesi, che intercorre tra la stesura del contratto di acquisto e il passaggio del controllo; comunque entro il 30 giugno le controparti puntano ad arrivare al closing, consentendo a Bper di beneficiare anche della dote relativa alla trasformazione delle Dta in credito di imposta (prevista in caso di fusione), che nel caso della banca ligure ammonta a circa 380 milioni.
Intorno alle 09:25 a Piazza le azioni Bper guadagnano l’1,6% a 1,99 euro (nel giorno del cda sui conti), mentre i titoli Carige guadagnano lo 0,4% a 0,77 euro. L’indice di settore segna un rialzo dell’1,2 per cento.
