Nel corso del 2021 Cementir ha registrato volumi venduti di cemento e clinker per 11,2 milioni di tonnellate, in crescita del 4,1% rispetto al 2020 grazie all’andamento favorevole in tutti i Paesi.
I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 5,1 milioni di metri cubi, sono aumentati del 14,8% principalmente per l’incremento in Turchia e, in misura minore, in Danimarca e Norvegia.
Nel settore degli aggregati i volumi di vendita sono stati pari a 11,1 milioni di tonnellate, in crescita dell’8,1%.
I ricavi delle vendite e prestazioni del Gruppo hanno raggiunto il record storico di 1,3 miliardi, in crescita dell’11% rispetto ai 1,2 miliardi del 2020. Si evidenzia che a cambi costanti 2020 i ricavi sarebbero stati pari a 1,4 miliardi, in aumento del 14,3% rispetto all’anno precedente.
Anche il margine operativo lordo ha segnato il record storico di 311 milioni, in crescita del
17,9% rispetto ai 263,7 milioni del 2020, a seguito dei migliori risultati realizzati in tutti i Paesi ad eccezione della Danimarca e della Malesia. Tale risultato include circa 11 milioni di proventi netti non ricorrenti, legati ad attività immobiliari.
In assenza di tali poste non ricorrenti il margine operativo è stato pari a 300 milioni, in aumento del 14% rispetto al 2020. A cambi costanti con il 2020 il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 319 milioni.
L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si attesta al 22,9% rispetto al 21,5% del 2020.
Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 113,2 milioni (106,6 milioni nel 2020), è stato pari a 197,8 milioni, in crescita del 25,8% rispetto ai 157,2 milioni dell’anno precedente.
Il Gruppo ha effettuato investimenti per 79,6 milioni, cui si aggiungono 19,5 milioni inerenti
l’applicazione del principio contabile IFRS 16. Per il 2020 i corrispondenti importi erano pari,
rispettivamente, a 55,7 e 30,2 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 è stato pari a 40,4 milioni, in diminuzione rispetto ai 122,2 milioni di fine 2020. Tali importi comprendono 76 milioni dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 (85,3 milioni al 31 dicembre 2020), la distribuzione
di dividendi per 21,9 milioni, l’acquisto di azioni proprie per 24,8 milioni e l’acquisizione di un business di aggregati in Turchia per circa 4 milioni.
Per il 2022 il Gruppo prevede di raggiungere ricavi consolidati di oltre 1,5 miliardi, un margine operativo lordo tra i 305 e 315 milioni e una posizione di cassa positiva di circa 60 milioni a fine periodo, includendo investimenti industriali di circa 95 milioni.
Questa indicazione previsionale non include eventuali nuove situazioni di recrudescenza della pandemia nei prossimi mesi.