Gli azionisti Sandro Boscaini, Bruno Boscaini e Mario Boscaini, titolari ciascuno del 24,5% di Masi Agricola, per un totale del 73,5% del capitale, hanno sottoscritto un patto parasociale.
I pattisti condividono, per perseguire la crescita del valore aziendale, “le attuali linee guida strategiche del gruppo Masi, con particolare riguardo al segmento premium, al posizionamento territoriale nell’area delle Venezie, alla valorizzazione del family heritage, nonché alla catena del valore integrata ma flessibile”.
I fratelli Boscaini concordano inoltre “su uno sviluppo sostenibile del gruppo tramite la crescita organica del business più tradizionale; la continua ricerca di opportunità per rafforzare la crescita per linee esterne, tenendo conto dell’imprescindibilità di individuare imprese target compatibili con le linee guida di Masi e la sua secolare cultura aziendale; il continuo allargamento del macro-progetto strategico Masi Wine Experience, volto a creare un contatto sempre più diretto e profondo con il consumatore finale”.
In sintesi, il patto parasociale, della durata di tre anni, prevede:
- impegni di consultazione e voto per la nomina dell’organo amministrativo;
- diritti di prelazione e di covendita in caso di trasferimento delle partecipazioni sindacate.
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