Banca Popolare di Sondrio accelera al rialzo a Piazza Affari. Intorno alle 14:40 il titolo segna uno scatto del 4% a 3,93 euro, mentre l’indice di settore sale dell’1,7 per cento.
La banca valtellinese ha archiviato il 2021 con un margine di intermediazione pari a 1.031,7 milioni (+18,7% a/a), al cui interno il margine di interesse è salito a 528,9 milioni (+7,9%) e le commissioni nette a 357,7 milioni (+13%).
L’esercizio ha messo in luce un’elevata efficienza, con un cost/income al 54,1%, e un’eccellente posizione di capitale, con un CET1 ratio phased-in al per 15,8 cento.
“Il gruppo vanta oggi una posizione di capitale solida e un modello di business che, come i risultati dimostrano, si conferma particolarmente resiliente e orientato a generare valore in modo sostenibile nel lungo termine”, ha affermato il consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini.
“Siamo pertanto concentrati nella predisposizione del nuovo piano industriale che presenteremo al mercato a fine marzo, per condividere con i nostri azionisti il percorso atteso negli anni a venire”, ha aggiunto il manager.
“Posso affermare fin da adesso che le strategie di sviluppo in corso di finalizzazione, oltre a essere coerenti con i valori che ci hanno ispirato nella nostra lunga storia, confermeranno per il prossimo triennio la capacità del nostro gruppo di ricambiare adeguatamente la fiducia accordata da depositanti e investitori, con l’obiettivo di innovare, curare la crescita delle risorse umane, creare valore per tutti gli stakeholder”, ha sottolineato il consigliere delegato.