Pfizer ha archiviato il quarto trimestre 2021 con ricavi raddoppiati a 23,8 miliardi di dollari, trainati dalle vendite di vaccini balzate a 13,9 miliardi da 2 miliardi del periodo di confronto 2020. Escludendo vaccini e pillola anti covid il fatturato avrebbe registrato un calo del 2%.
L’utile netto è aumentato a 3,4 miliardi dal precedente 847 milioni, con un eps di 0,59 dollari (0,15 dollari nel 4Q20), mentre su base adjusted si è attestato a 6,2 miliardi (2,4 miliardi nel 4Q20), con un eps di 1,08 dollari (0,43 dollari nel 4Q20).
Nel FY21 il fatturato è aumentato del 95% a 81,3 miliardi mentre l’utile netto è passato a 22 miliardi (9,2 miliardi nel 2020), con un eps di 3,85 dollari (1,63 dollari nel 2020). Su base adjusted l’ultima riga di conto economico ha registrato un progresso del 98% a 25,2 miliardi (12,7 miliardi nel 2020) con un eps di 4,42 dollari (2,26 dollari nel 2020).
La società prevede per il FY22 ricavi tra 98 a 102 miliardi e EPS diluito rettificato da 6,35 a 6,55 dollari.
Aumenta la guidance sulle vendite 2022 del suo vaccino anti covid a circa 32 miliardi e stima ricavi relativi alla pillola contro il covid, Paxlovid a 22 miliardi.
Il titolo Pfizer cede circa il 4% nel pre-market di Wall Street.