Banca Ifis – Geertman: “Aperti all’M&A, no a operazioni trasformative”

“Rimaniamo aperti all’M&A nel rispetto di alcuni criteri che sono che eventuali business di interesse siano già nell’ambito delle nostre attività core o vicino, che aggiungano valore, che generino sinergie e con un approccio rispettoso del capitale”.

Lo ha affermato il Ceo di Banca Ifis, Frederik Geertman, durante la presentazione del nuovo piano industriale al 2024, aggiungendo: “In ogni caso la mia preferenza è che una grossa parte del piano sia stato eseguito prima di dedicarmi a operazioni di questo tipo. In ogni caso guardiamo a operazioni che accrescano il nostro core business, non a operazioni trasformative”.

“Noi esprimiamo un orientamento ma da una parte bisogna sempre cercare di pianificare e dall’altra di essere aperti a valutare opportunità che si possano presentare. Il nostro orientamento è che sia più ordinato passare del tempo focalizzati sulla trasformazione della banca che abbiamo avviato un anno fa e che continuerà negli anni del piano.

Idealmente è preferibile fare un ampio tratto di strada prima di focalizzarsi su altre operazioni, poi se si presenteranno delle opportunità saremo molto disciplinati nel valutarle ma anche opportunamente flessibili. Ora in ogni caso non c’è nulla di concreto sul tavolo e non ci attendiamo transazioni quest’anno ma non possiamo escluderlo categoricamente. In linea di massima il nostro è un piano di crescita organica”, ha poi precisato il manager.

L’Ad ha poi fatto presente che “nell’arco del piano miriamo ad acquistare 7,5 miliardi di Npl, di questi 1 miliardo è soggetto a calendar provisioning”.

Inoltre, Geertman ha annunciato che nel nuovo piano industriale al 2024 sono previsti nuovi potenziali collocamenti di obbligazioni per un massimo di 2,5 miliardi, In particolare la banca potrebbe lanciare nuovi collocamenti per 800 milioni nel 2022 e nel 2023 e per 900 milioni nel 2024 in base alle esigenze di capitale, dei costi di finanziamento e della crescita dei volumi.