‘Noi cresceremo in modo organico. Certo la dimensione nelle banche è importante, più sei grande, più hai economie di scala e più puoi fare investimenti importanti. Ma per noi non è così importante come per le banche tradizionali, che hanno una struttura distributiva costosa”.
Lo ha affermato nel corso della conference call sui risultati Massimo Doris, Ceo di Banca Mediolanum, aggiungendo: “Nel nostro caso abbiamo un ROE del 24-25 per cento. Non solo. Il ROE medio degli ultimi dieci anni è stato del 21% quindi non abbiamo il problema di crescere, di fare acquisizioni per remunerare il capitale degli azionisti”.
“La nostra idea e’ quella di aumentare ogni anno di un paio di centesimi la cedola. Nell’esercizio relativo al 2020 abbiamo distribuito 44 centesimi, l’anno scorso l’obiettivo era di 46 centesimi. Tuttavia, avendo registrato utili pazzeschi, alla fine ne abbiamo aggiunti 12. Nel 2022 l’idea sarà di distribuire 48 centesimi, ossia un paio di centesimi in più rispetto all’idea iniziale”, ha spiegato il manager.
Il Ceo ha poi indicato che il closing della cessione degli Atm tedeschi dovrebbe avvenire nel primo semestre 2022. “Abbiamo chiuso attività di pagamento in Germania e firmato il contratto. Va ricordato che mentre in Italia gli Atm sono di proprietà delle banche, in Germania appartengono a società. La nostra banca faceva questo lavoro, ma abbiamo firmato la cessione del ramo d’azienda, che poi si dovrebbe concretizzare entro il primo semestre 2022”, ha spiegato, precisando che dopo il closing di tale operazione rimarrà in Germania “poco o nulla. Vedremo se qualcuno sara’ interessato alla licenza. Comunque la decisione chiudere nel Paese è già stata presa”.