Banca Mediolanum – Utile netto record per 713,1 mln (+64,1%) nel 2021

Banca Mediolanum ha archiviato il 2021 con commissioni nette ricorrenti pari a 959,1 milioni (+18,8% a/a) e con un un utile netto di 713,1 milioni (+64,1%), migliore anno di sempre, grazie anche all’efficientamento operativo.

“Non potevamo celebrare in altro modo il 40esimo compleanno del gruppo Mediolanum, se non con il miglior anno della nostra storia. Sono quindi estremamente soddisfatto dei risultati conseguiti, a cominciare dal patrimonio amministrato che ormai si è avvicinato ai 110 miliardi e all’utile di esercizio pari a 713 milioni, in crescita del 64% rispetto all’anno precedente”.

È con queste parole che Massimo Doris, Ad di Banca Mediolanum, ha commentato i conti del 2021.

“Questo risultato economico ci permette di proporre la distribuzione di un saldo dividendo di 35 centesimi, portando così il totale del 2021 a 58 centesimi per azione. Ci consente altresì di riconoscere un bonus straordinario di 2.000 euro a ciascun nostro collaboratore di tutte le società del gruppo, italiane ed estere. Concludo con un pensiero a mio padre Ennio Doris che sarebbe stato infinitamente fiero dell’anno record appena archiviato e che io, insieme a tutte le persone di Banca Mediolanum, desidero dedicare a lui”, ha aggiunto il manager.

Il margine di intermediazione si è attestato a 1.673,7 milioni (+35% a/a), al cui interno le commissioni nette ricorrenti sono salite a 959,1 milioni (+18,8%), con quelle di gestione aumentate a 1.262,4 milioni (+%) grazie alla crescita delle masse a 108,4 miliardi (+16% rispetto al 31 dicembre 2020). Includendo le commissioni di performance, salite da 153,6 milioni a 347,7 milioni grazie alla dinamica favorevole dei mercati, le commissioni nette totali si sono fissate a 1.306,9 milioni (+31%).

Il margine di interesse è cresciuto a 270,2 milioni (+9,1%), fortemente sostenuto dalle erogazioni alla clientela e dal costo della raccolta retail più contenuto.

Dopo costi operativi aumentati in maniera nettamente meno che proporzionale al giro d’affari a 663,6 milioni (+%), il risultato lordo di gestione è stato pari a 1.010,1 milioni (+61,9%), mentre il periodo si è chiuso con un utile netto di 713,1 milioni (+64,1%).

Dal lato patrimoniale, a fine dicembre 2021 gli impieghi salgono a 71,2 miliardi (+24,5% rispetto al 31 dicembre 2020), supportati da maggiori crediti verso clienti (+11,8% a 31,4 miliardi rispetto a fine 2020).

In aumento la raccolta a 47,8 miliardi (+30,8% rispetto al 31 dicembre 2020), al cui interno la raccolta da clientela cresce a 32,4 miliardi (+25,8% rispetto a fine 2020).

Sul fronte della solidità patrimoniale, il CET1 al 31 dicembre 2021 si fissa al 20,9% (20,4% al 31 dicembre 2020), tenendo conto della distribuzione di dividendi per 427 milioni.