Credit Suisse ha archiviato il quarto trimestre 2021 con una perdita netta pari a 2 miliardi di franchi di franchi svizzeri (rosso di 353 milioni nel periodo di confronto).
Il risultato è stato impattata negativamente da maggiori accantonamenti per contenziosi legali per 436 milioni e dalla svalutazione dell’avviamento relativo a DIJ per 1,6 miliardi.
I ricavi si sono attestati a 4,6 miliardi (-12% rispetto al quarto trimestre 2020), a seguito del calo del giro d’affari dell’Investment Banking (anche a seguito dell’uscita dal Prime Brokerage nell’ottica della riduzione del rischio) e dell’International Wealth Management, a fronte della crescita di quello della Swiss Universal Bank e dell’Asset Management.