BFF Bank ha chiuso il 2021 con un margine di intermediazione pari a 271,9 milioni (+29,9%). Il margine di intermediazione rettificato è ammontato a 331,4 milioni, di cui 161,9 milioni provenienti dal Factoring & Lending, 57,8 milioni dal Securities Services, 49,5 milioni dal Payments e 49,5 milioni dal Corporate Center (includendo le sinergie).
Si ricorda che nel periodo si è concluso il closing di Depobank, con consolidamento contabile e fiscale dal 1° marzo 2021.
Il conto economico contabile rettificato include Depobank dal 1° gennaio 2021, ed è conseguentemente rettificato per voci straordinarie una tantum, attività operative cessate, altre voci non ricorrenti, e il badwill.
Dopo costi operativi rettificati per 175,7 milioni e riprese di valore per 1,4 milioni, il periodo si è chiuso con un utile netto contabile di 197,4 milioni (91,1 milioni nel 2020), includendo 76,9 milioni di badwill dopo il completamento della “Purchase Price Allocation” e gli impatti straordinari derivanti dall’acquisizione di Depobank.
L’utile netto rettificato è stato pari a 125,3 milioni (+7%), principalmente grazie al contributo positivo delle business unit Securities Servicese Payments, e delle sinergie nel Corporate Center.
Dal lato patrimoniale, a fine dicembre 2021 i crediti verso la clientela salgono a 9,7 miliardi (5,8 miliardi al 31 dicembre 2020), mentre la raccolta da clientela aumenta a 9 miliardi (3,6 miliardi a fine 2020).
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 31 dicembre 2021 il CET1 si attesta al 17,6% (15,5% a fine dicembre 2020). Il coefficiente esclude circa 125,3 milioni di dividendi maturati. Includendo tale utile netto, il CET11 si attesta al 22,1 per cento.